Il bonus vacanze si rivela un flop: 2 miliardi restano non spesi

Pensato per rilanciare il turismo interno, il bonus vacanze si rivela un vero e proprio flop. Tra richieste in calo e numeri al di sotto delle attese, due miliardi di euro restano non spesi. I numeri impietosi giungono dal ministero dei Beni Culturali e del Turismo

foto di repertorio

Bonus vacanze doveva significare anzitutto rilancio del turismo interno dopo la forte crisi prodotta dal covid-19. Missione riuscita? Numeri alla mano, sembrerebbe proprio di no. E i numeri snocciolati dal ministero del Turismo inducono a classificare la misura come un vero e proprio flop. Con le vacanze ormai agli sgoccioli, tirare le somme sugli effetti del bonus promosso per incentivare le famiglie a viaggiare in Italia diventa obbligatorio. Il primo elemento:  delle risorse stanziate non tutto è stato speso, anzi rimane una somma considerevole da circa 2 miliardi di euro.

Il Bonus vacanze è stato richiesto e ottenuto finora da 1,4 milioni di famiglie, ma è stato utilizzato soltanto da una su tre. Un totale di oltre 615 milioni di euro prenotati, di cui sfruttati circa 200 milioni. Sul totale dei 2,4 miliardi stanziati dal governo per risollevare un settore martoriato dall’emergenza Covid-19, che vale da solo il 13 per cento del Pil italiano, soltanto l’8% è stato effettivamente speso. Uno scenario che non lascia spazio ad interpretazioni.

La misura resta attiva fino al 31 dicembre, ma il bilancio sarà negativo

Contrariamente alle attese, va specificato, la misura non scade con la chiusura dell’estate E’ valida fino al 31 dicembre e avrà quindi la possibilità di essere sfruttata per le vacanze invernali. Rispetto ai numeri annunciati a inizio agosto dal ministro Dario Franceschini, però, la crescita è rallentata. Il 2 agosto un milione di persone aveva fatto richiesta per 450milioni di euro, di cui 60 milioni sono stati spesi. Da allora i beneficiari sono aumentati solo del 30%.

dario franceschini
Dario Franceschini

motivi da rintracciare per questo rendimento sotto le aspettative possono essere diversi. Innanzitutto non sono tutte le strutture ricettive che accettano il voucher. Qui si registra il primo intoppo logistico, che può aver penalizzato alcune mete rispetto ad altre. Anche lo somma non altissima messa a disposizione dal bonus, 300 euro per le coppie, 150 per i single, 500 euro per le famiglie numerose, può avere indotto i vacanzieri ad aspettare la bassa stagione. Da non sottovalutare anche l’effetto scoraggiamento che può aver provocato il ritorno a un aumento dei contagi, tornato prepotentemente alla ribalta nelle ultime tre settimane.

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Nei primi due mesi sono andate in vacanza col bonus 466.862 famiglie, con 150 mila richieste iniziali. Un ritmo che aveva illuso. Anche nella migliore delle ipotesi, a questo punto, si prevede che l’obiettivo stimato di 5 milioni di famiglie non verrà raggiunto. Ricordiamo che il bonus vacanze è riconosciuto a chi dichiara un reddito Isee non oltre i 40mila euro. Per ottenerlo bisogna scaricare il voucher tramite l’app IO della pubblica amministrazione.

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