Francesca Sivieri, la maestra che insegnava nel bosco: “Nessuno mi ha mai sostenuto”

L’insegnante era stata criticata per aver provato questa pratica durante il lockdown. E ora Francesca Sivieri è pronta a ricominciare: “Fare quello che ho fatto mi ha fatto stare bene, ancor di più ricevere la solidarietà di tutta Italia”.

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Francesca Sivieri – meteoweek.com

Aveva attirato su di sè l’attenzione di un Paese intero, nel momento più difficile di un 2020 fin qui nefasto. Da una parte c’era chi la stimava per quanto stava facendo per i suoi bimbi e per il messaggio che stava lanciando. D’altra parte c’era chi, forse mosso da invidia o non consapevole del suo operato, la attaccava senza mezzi termini. Ma alla fine, Francesca Sivieri ha messo in pratica qualcosa di molto importante dal punto di vista dell’istruzione e dell’educazione. Aver portato i propri bimbi nel bosco per proseguire il processo educativo è stato un gesto di grande qualità.

Alcuni mesi dopo quella situazione, che l’ha portata al centro dei riflettori, Francesca Sivieri è pronta a tornare in aula. La 43enne maestra di scuola materna ha parlato ai colleghi del Corriere della Sera, svelando le proprie sensazioni alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico. E dopo una settimana trascoesa in totale relax col marito e i suoi due figli, la maestra non vede l’ora di cominciare. Anche se non mancano le preoccupazioni: “Non è nella mia natura essere pessimista, ma sento solo indicazioni su banchi e strutture“, svela la Sivieri.

Ma prima ancora che pensare all’istruzione, la maestra vuole occuparsi dei suoi alunni dal punto di vista psicologico. Ecco infatti cosa cercherà di fare fin dai primi giorni del nuovo anno scolastico: “Credo serva dedicare tempo ed energie ai bambini adesso: come stanno, come hanno vissuto questi mesi? Come si può intervenire sulla loro socializzazione: la pandemia li ha abituati alla distanza, al non toccarsi, e questo i più piccoli lo sentono“. Dunque un approccio meno da insegnante e più da mamma, come Francesca Sivieri ha dimostrato di saper fare con le sue lezioni nel bosco.

Francesca Sivieri – meteoweek.com

Nel frattempo, tante cose sono cambiate nella vita della maestra. È avvenuto il trasferimento presso un altro istituto. Non senza rinunce dolorose, come quella di dover dire addio ai bimbi che ha cresciuto a livello istruttivo. “Prima di quell’episodio – ha svelato Francesca – , avevo chiesto e ottenuto il trasferimento all’Istituto comprensivo Bartolini di Vaiano. Ora i miei figli sono grandi, non hanno più bisogno della mamma sulla porta di casa. Cambio scuola e riparto, lontano da casa. Ho bisogno di nuovi stimoli, questo è stato un anno di bilanci e voglio rimettermi in gioco“.

E proprio grazie a quel gesto, quelle lezioni nella natura incontaminata, Francesca Sivieri ha attirato l’attenzione su di sè. Ricevendo anche gratitudine e commenti di apprezzamento: “Nell’Italia del lockdown, dei bambini senza scuola, io mi sono sentita utile per i miei alunni, che avevano il diritto di trovare uno spazio per loro, un luogo dove rivedersi. Ricevevo lo stipendio e potevo continuare a pagare le bollette, da lì l’idea di inventarmi qualcosa per continuare ad esserci. Fare quello che ho fatto mi ha fatto stare bene, ancor di più ricevere la solidarietà di tutta Italia“.

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La maestra, che non vuole criticare i colleghi perchè “ognuno è libero di agire come crede“, dice di apprezzare le colleghe che hanno seguito il suo esempio. Anche se non mancano gli attacchi al suo vecchio istituto, che non le è mai stato di supporto in quei giorni difficili: “A distanza di tre mesi da quel giorno, neanche una chiamata dal mio dirigente: né per essere appoggiata, né per ricevere critiche. Non sentire nessuno, dopo dodici anni in questa scuola, mi ha fatto un po’ male“.

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