I leghisti urlano a gran voce le dimissioni di Conte

T-shirt banche e cartelli rossi: così si muovono i manifestanti leghisti mentre protestano contro l’invasione dei migranti e il processo a Matteo Salvini.

manifestazione leghisti palazzo Chigi

T-shirt bianche con la scritta “processate anche me, io sto con Salvini”, cartelli Rossi tra le mani con su scritto “stop invasione”: sono i simboli dei manifestanti leghisti che stanno protestando da Piazza Montecitorio fino alla vicinissima Piazza Colonna, dove ha sede il governo. I parlamentari della Lega hanno organizzato un flash mob a sorpresa sotto la sede dell’esecutivo, “a sostegno di Musumeci”, il governatore siciliano che oggi vedrà Conte, ma anche “dei tanti amministratori locali alle prese con un’emergenza generata da un governo che non sa gestirla”: lamenta Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato.

I leghisti tentano di entrare a Palazzo Chigi

Concluse le dichiarazioni e le interviste per telecamere e cronisti, Romeo, guardando i colleghi di partito, ha proposto: “Che facciamo adesso, entriamo?” E così si spingono fino alla porta d’ingresso, i poliziotti li guardano increduli.


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Manifestazione leghisti Palazzo Chigi

A quel punto, il capogruppo della Lega al Senato ha poi chiesto di far scendere giù il premier, Giuseppe Conte. “Che almeno abbia il coraggio di venire giù”: dice Romeo alle forze dell’ordine. Ma i poliziotti hanno replicato con gentilezza che faranno pervenire la richiesta al presidente del Consiglio.

Romeo, irremovibile, risponde che la delegazione attenderà li, arretrando di appena due metri dal grande portone nero, come richiesto dai poliziotti, mentre il gruppo intona prima il coro “dimissioni” e poi, subito dopo, “vergogna vergogna”.

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