Covid, l’infettivologo Cauda: “Anche a Natale faremo i conti con il virus”

Ci vorrà tempo per il vaccino, ed il Covid sarà tra noi anche a Natale. Ma con i giusti comportamenti il virus può essere gestito.

L’infettivologo Roberto Cauda

«Anche a Natale faremo i conti con il Covid». Sembra quasi una profezia, in realtà è l’analisi di un infettivologo: lo afferma infatti Roberto Cauda, ordinario di Malattie infettive all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma. Secondo Cauda anche questo Natale 2020 sarà caratterizzato da una forte presenza del Coronavirus. Il dottori Cauda così descrive la situazione: «Le previsioni sono più realistiche se fatte a breve termine, ma temo che dovremo fare i conti con Covid anche a Natale, perché non ci sarà un vaccino ampiamente disponibile per quel periodo. E questo nonostante la ricerca sia stata molto veloce».

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«Una mutazione del virus in senso favorevole – prosegue a spiegare Cauda – come ad esempio la delezione 382 rilevata dagli studi, potrebbe portare a una prevalenza di forme asintomatiche, e potrebbe influire sull’andamento dell’epidemia». Una convivenza che ci obbliga a tenere duro, e a mantenere alta la soglia di attenzione: «Oggi stiamo vedendo gli effetti, in termini di nuovi positivi, di ciò che è accaduto 15-20 giorni fa. Dunque se sapremo tracciare e fare tamponi in modo stringente e puntale, e adotteremo comportamenti corretti, potremo essere in grado di gestire il virus. È chiaro – sottolinea Cauda – che non possiamo sperare in una bacchetta magica che faccia sparire il coronavirus in assenza del vaccino. Quello che dobbiamo fare – raccomanda – è adottare le misure che sappiamo essere in grado di contrastare la diffusione di Covid-19, convivendo al meglio con il virus. Fino a quando non ci sarà un vaccino».

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