Si fingono volontarie per derubare malato Sla di novantadue anni

Fingendosi di una associazione di volontariato, due donne sono entrate in casa di un malato Sla con l’intenzione di derubarlo. I Carabinieri le hanno arrestate, una di loro aveva già precedenti penali

foto di repertorio Carabinieri – meteoweek.com

Si sono presentate asserendo di essere appartenenti a un’associazione che sostiene la ricerca contro la Sla. Al momento dell’ingresso in casa, però, il loro unico intento era quello di derubare una persona anziana affetta dalla malattia. L’ennesimo episodio di indescrivibile crudeltà e cinismo balza alle cronache. Due georgiane di 35 e 48 anni sono entrate in un’abitazione di Matera e hanno rubato soldi nella stanza dove vive un uomo affetto dalla sclerosi laterale amiotrofica. Con l’accusa di furto in abitazione aggravata in concorso, le due donne, di cui una già nota alle forze di polizia con precedenti penali, sono state arrestate dai carabinieri della locale compagnia. Stando alla ricostruzione, le due si sono presentate a casa dell’uomo e sono riuscite ad introdursi nell’abitazione, che il novantaduenne condivide con la moglie e due figli.

Dopo essersi presentate in modo affabile, sono riuscite a entrare. Mentre una distraeva i presenti, la complice è entrata nella stanza dove è degente l’uomo ammalato di Sla, ha forzato il cassetto di un mobiletto e ha rubato 500 euro e due carte bancomat. Poi si sono allontanate, senza dare nell’occhio, e hanno effettuato due prelievi presso un bancomat nel centro di Matera.

Leggi anche –> Ritirano i figli da scuola per timore del Covid-19: “Non possiamo permetterci nuovo isolamento”

Leggi anche –> Crolla copertura di una rimessa dei bus, si cercano persone sotto le macerie

La scoperta del figlio e l’intervento della pattuglia

Un furto fortunatamente non riuscito. Tornando a casa, l’altro figlio dell’anziana coppia si è accorto del furto e ha chiamato il 112, che ha inviato sul posto le pattuglie della sezione radiomobile e della stazione di Matera. I militari, dopo un accurato sopralluogo e soprattutto grazie alla descrizione fornita, hanno avviato le ricerche delle due georgiane. Una ricerca riuscita nel giro di pochi minuti: le due donne sono state arrestate in via Nazionale. Le stesse, una volta fermate, sono state condotte in caserma e poi poste agli arresti domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Impostazioni privacy