Omicidio Willy, l’amico:”L’obiettivo ero io, mi ha salvato”

Omicidio Willy, l’amico:”L’obiettivo ero io, mi ha salvato”. Parla Federico Zuma, l’amico che Willy ha salvato dai picchiatori

Omicidio Willy, l'amico:"L'obiettivo ero io, mi ha salvato"
Omicidio Willy, l’amico:”L’obiettivo ero io, mi ha salvato”

Era lui, Federico Zurma, il vero obiettivo dei fratelli Bianchi quella notte tra il 5 e 6 settembre in cui Willy Monteiro Duarte ha perso la vita. In un colloquio con il Corriere della Sera, il 21enne racconta del suo rapporto con Willy e precisa che la sua vita non sarà più la stessa. Raggiunto al telefono, dice:”In questo momento sono in una cucina, sto studiando per diventare cuoco. Una professione che anche Willy aveva scelto per sé. Mi scuso ancora ma oltre a essere scosso sono anche un po’ indaffarato”. Federico studia all’Istituto Alberghiero di Fiuggi, dove frequenta un corso per chef.

Il giovane ripensa di continuo alla notte tra il 5 e 6 settembre, ma ammette che “in realtà mi sforzo di non farlo“. Racconta che Willy è intervenuto per difenderlo quando lo ha visto in difficoltà coi fratelli Bianchi, “ma non avrebbe mai preso un’iniziativa che non fosse stata pacifica per riportare gli animi alla calma. Parliamo di un ragazzo equilibrato“.

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Quando gli viene chiesto che spiegazione si è dato per la morte dell’amico, ribatte:”Per evitare una rissa, per riportare pace, la gente (i Bianchi, ndr) fa cose senza senso“. E quando gli domandano se vuole parlare di quella notte dice:”Me lo porterò dietro a vita, preferisco non commentare oggi. Posso solo dire che davvero Willy si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato“. Federico è stato interrogato dai carabinieri, “e so anche che dovrò deporre a un processo nei confronti del gruppo, però, ripeto, sto tentando di riprendere la mia vita“. 

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