Csm ancora nella bufera, si dimette un altro consigliere

Marco Mancinetti è il sesto consigliere a lasciare il Csm per vicende legate al “caso Palamara”. Il togato di Unicost è venuto a conoscenza di un’azione disciplinare nei suoi confronti in vista del processo.

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Marco Mancinetti (a sinistra nella foto) – meteoweek.com

Un altro consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura ha deciso di rimettere il proprio incarico. Si tratta di Marco Mancinetti, togato di Unicost che ormai da diversi anni svolgeva la sua mansione all’interno del Csm. La decisione è stata annunciata questa mattina dal diretto interessato, il quale non ha preso bene l’azione disciplinare intrapresa ai suoi danni. Al centro della nuova bufera che sta colpendo anche in queste ore il Csm, c’è sempre la questione relativa al caso Palamara. Un caso che porterà, all’inizio della prossima settimana, al via del processo.

Nel frattempo, Mancinetti si aggiunge agli altri cinque colleghi che hanno deciso di dimettersi. Ricordiamo che i togati che hanno rimesso il proprio incarico nelle scorse settimane sono stati Corrado Cartoni, Paolo Criscuoli, Antonio Lepri, Gianluigi Morlini e Luigi Spina. Ognuno di loro ha attualmente a proprio carico un processo disciplinare, al pari del grande accusato del caso che sta travolgendo il Csm. Per tutti loro, compreso Luca Palamara, prenderà il via il processo nei prossimi giorni. E a loro si aggiunge anche Mancinetti.

Ancora Palamara al centro di tutto – meteoweek.com

Il fresco dimissionario dal Consiglio Superiore della Magistratura ha voluto rendere note le ragioni delle sue dimissioni. Un gesto che parte dalle indagini partite nei suoi confronti in merito ai rapporti con Palamara e allo scambio di messaggi. Mancinetti ci tiene a precisare che l’azione disciplinare ai suoi danni è eccessivamente punitiva: “Ho ricevuto pochi minuti fa la notifica dell’azione disciplinare nei miei confronti da parte della Procura generale per fatti inerenti alle attività amministrative svolte dalla precedente consiliatura, sulla base delle chat da me intrattenute con Luca Palamara“.

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Pur non essendovi alcun automatismo di legge – prosegue Mancinetti – , ho già rassegnato le mie dimissioni nelle mani del Vice Presidente del Consiglio superiore della Magistratura, per senso istituzionale e per evidenti ragioni di opportunità, nel pieno rispetto delle attività della Procura generale e nella convinzione di poter offrire ogni chiarimento nella sede competente“. Dunque si profila un’altra settimana particolarmente intensa in seno al Csm. Vedremo come si metteranno le cose in vista della partenza del tanto atteso processo che ha come principale imputato Luca Palamara.

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