Villa Inferno, altri adolescenti alle feste: “Sbrigati a compiere 18 anni”

Oltre alla 17enne che ha fatto partire l’inchiesta, altri minorenni erano coinvolti nelle serate di Villa Inferno. Attesa per l’interrogatorio di Luca Cavazza, accusato di aver reclutato la minore.

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Villa Inferno – meteoweek.com

Potrebbe essere finalmente arrivata la giornata della svolta per le indagini sui festini di Villa Inferno. Un nuovo spunto, infatti, è giunto da un’intercettazione che è finita tra gli atti dell’inchiesta. Il villino situato sulle colline bolognesi, in cui si svolgevano festini a base di coca e sesso, ha ospitato diversi minorenni. Dunque lo scandalo non resta legato solo alla ragazza di 17 anni, dalla quale è partita tutta l’inchiesta. Inoltre, sono emersi altri nomi di spicco della cosiddetta Bologna bene, che si aggiungono a quelli già presenti nel registro degli indagati.

Dunque non ci sono coinvolte solo le otto persone indagate con l’accusa di spaccio, induzione alla prostituzione minorile e pornografia minorile. Si parla infatti anche di professionisti, immobiliaristi, manager, ristoratori e persino un dentista e un dj di caratura. A questi si aggiunge anche un ex carabiniere, ma anche soprattutto spiccano le presenze di giovani escort. Queste sarebbero figlie di professionisti affermati nell’ambito della città delle Due Torri. Una lunga sfilza di persone che sarebbero ricollegabili ai festini di Villa Inferno, grazie all’analisi dei telefoni e dei tablet sequestrati.

Tra le altre cose, quella odierna sarà anche la giornata in cui verrà finalmente ascoltato Luca Cavazza. Il 27enne ex esponente della Lega, accusato dalla 17enne di averla adescata per i festini di Villa Inferno, sarà interrogato dal pubblico ministero Stefano Dambruoso. A questo si aggiunga la nuova attività della Procura, che davanti al Riesame impugnerà il provvedimento del gip che ha concesso misure cautelari più blande rispetto a quelle inflitte dallo stesso pm. L’intenzione, in ogni caso, è quella di ricostruire il giro che si è creato intorno ai festini di Villa Inferno.

Luca Cavazza – meteoweek.com

Un giro fatto di spaccio di droga, che arrivava in quantità imponenti all’interno della villa. Sono venuti fuori per il momento i nomi di pusher italiani e di origini albanesi, ma ci sono anche altre questioni. Come i 100mila euro che una escort di 21 anni avrebbe ricevuto, in base a una sua confessione, da un ricco uomo italiano. E poi emergono altri dettagli scabrosi, che fanno capire come i protagonisti di queste orge fossero a conoscenza della minore età delle loro “prede”. Una di loro, come si sente in un’intercettazione, si sente dire “sbrigati a compiere 18 anni” da un indagato.

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La novità più recente riguarda il proprietario di Villa Inferno, Davide Bacci. L’imprenditore edile di 48 anni è stato fatto uscire dal carcere e proseguirà la sua pena ai domiciliari. La richiesta dei suoi legali è stata dunque accettata. Ma il problema ora è un altro, ovvero il coinvolgimento di altre ragazze minorenni nei festini a base di droga e sesso. Non ci sarebbe solo la 17enne che ha fatto scoppiare lo scandalo, dunque, ma anche altre coetanee o ragazze addirittura più piccole. Il tutto mentre gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza su una situazione così scabrosa.

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