Omicidio Colleferro, parte la caccia ai quattro amici dei fratelli Bianchi

Questi ragazzi sono fuggiti dopo che è avvenuto l’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Nel mirino ci sono in particolare altri tre componenti del branco, oltre al ragazzo che era solito guidare quando si usciva.

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La fiaccolata per ricordare Willy Monteiro – meteoweek.com

Le indagini sull’omicidio di Colleferro, in cui ha perso la vita Willy Monteiro Duarte, si arricchiscono di un nuovo particolare. A quanto pare non c’erano solo i quattro ragazzi arrestati nel luogo dell’aggressione al giovane di 21 anni. Insieme a Gabriele e Marco Bianchi e i loro amici, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, infatti, potrebbe esserci stato qualcun altro. Per la precisione si parla di altri tre ragazzi, che avrebbero partecipato alla spedizione punitiva che ha portato all’omicidio di Willy, per poi riuscire a darsi alla fuga.

I vertici della Procura di Velletri, che hanno dato il via alle indagini, ora puntano gli occhi su questi tre ragazzi. Anche perchè per il momento la posizione dei quattro protagonisti principali è già stata stabilita, con i fratelli Bianchi che sono già finiti in carcere. Dunque si continua a indagare su queste nuove figure, se non altro per rintracciarli e dare il via agli interrogatori di rito. Si tratta di persone che hanno partecipato in maniera passiva all’omicidio di Willy, ma che al tempo stesso non hanno fatto nulla per impedire questo episodio barbaro.

Andiamo con ordine e passiamo in rassegna queste tre figure, emerse nelle ultime ore. In primis c’è Vittorio Edoardo T., noto nel branco per essere il ragazzo che portava in giro i fratelli Bianchi, in quanto era lui il guidatore designato. Per lui è già scattata la denuncia con l’accusa di omissione di soccorso, in quanto è riuscito a fuggire. Era al volante di una Audi Q7, intestata formalmente alla cognata dei fratelli Bianchi. E poi ci sono altri due personaggi che potrebbero diventare centrali nelle indagini per l’omicidio di Colleferro.

I fratelli Bianchi sarebbero intervenuti in un secondo momento – meteoweek.com

Si tratta di Omar S. e Michele C., entrambi a bordo di un Suv nero che subito dopo l’aggressione ai danni di Willy si è dileguato nel nulla. In un primo momento, questi due ragazzi insieme al guidatore designato erano al centro di un altro episodio. Stiamo parlando della rissa con gli amici del ragazzo ucciso a Colleferro. Dopodichè Michele C. avrebbe chiamato i fratelli Bianchi come rinforzo. Ed è questo il motivo per cui l’autore di questa chiamata rischierebbe la denuncia con l’accusa di favoreggiamento in omicidio, avendo avuto questa parte importante nell’aggressione.

Dopo una prima ricostruzione, si è scoperto che i fratelli Bianchi erano in largo Santa Caterina, a Colleferro. Erano arrivati insieme ai tre loro amici finiti da poche ore nel registro degli indagati. Poi si sarebbero allontanati insieme ad altre tre ragazze, ufficialmente “per fare sesso vicino al cimitero“. Almeno questa è la dichiarazione che hanno fornito prima di finire in carcere, ma per il momento non c’è un riscontro. Dopo essere stati chiamati da Michele, si sono recati in piazza a Colleferro per prendere parte alla rissa. Dopodichè le vicende sono assai note, con l’omicidio di Willy Monteiro Duarte.

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La fuga ha dunque preso il via, con sei persone a bordo del Suv nero. Si tratta dei due fratelli Bianchi, Francesco Belleggia e i tre nuovi indagati. Pincarelli, invece, sarebbe tornato ad Artena per conto suo, in compagnia di un altro amico la cui figura non è ancora stata svelata. Intanto dovrebbe svolgersi oggi l’udienza chiesta dai legali dei fratelli Bianchi e Pincarelli al Tribunale del Riesame. Al centro di questa udienza c’è la richiesta, da parte degli avvocati, di rimuovere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i loro assistiti.

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