Referendum sul taglio dei parlamentari, come voteranno i Vip?

Da Roberto Saviano e Sandro Veronesi, che voteranno per il NO al referendum, a Massimo Giletti e Giovanni Floris, che invece opteranno per il sì. Sono tanti i personaggi famosi che si sono esposti pubblicamente in vista del voto.

roberto-saviano-referendum
Roberto Saviano opterà per il No – meteoweek.com

Uno dei giorni più attesi dalla scena politica italiana sta finalmente per arrivare. Domenica e lunedì prossimi si andrà a votare un referendum che potrebbe segnare un solco importante nella nostra storia recente. Da una parte c’è la possibilità di votare per ridurre in maniera drastica il numero dei nostri rappresentanti in Parlamento. Dall’altra parte c’è l’occasione per lasciare tutto com’è, almeno a Montecitorio sul piano numerico. Una disputa molto importante, che passa anche attraverso alcuni attacchi sibillini tra le forze in campo che nel frattempo si sono schierate.

Finora si sono esposti chiaramente soprattutto i gruppi politici, che hanno espresso ai propri elettori la scelta da loro preferita. Tanto che, in base ai sondaggi, sembra che ci sia un delineamento piuttosto chiaro della situazione. Se prima il partito del Sì sembrava riuscire a prendere il sopravvento, negli ultimi giorni si è assistito a un aumento del numero dei No a questo referendum. Ma come voteranno alcuni vip, in una delle tornate di voto più attese degli ultimi anni. Andiamo a scoprirlo insieme, anche grazie a un’indagine condotta dai colleghi di Money.it.

Referendum, i vip che voteranno No

Sono davvero tanti i personaggi famosi, in qualsiasi campo esterno alla politica, che hanno deciso di schierarsi dalla parte del No. Forse l’urlo più altisonante negli ultimi giorni è stato quello di Roberto Saviano. Il noto scrittore, che vive sempre negli Stati Uniti, ha fatto capire di schierarsi contro il taglio dei parlamentari. In particolare, la sua posizione intende mettersi di traverso rispetto al Partito Democratico, per via del suo schieramento dalla parte del Movimento 5 Stelle. Dunque si tratta di un attacco trasversale da parte dell’autore – tra gli altri – di Gomorra.

Ma sono tanti altri gli uomini di cultura e di spettacolo che hanno deciso di optare per il mantenimento dell’attuale numero di parlamentari. A proposito di cultura, spiccano i No secchi di Sandro Veronesi, Michela Murgia e Dacia Maraini, figure illustri ai nostri occhi. Sul piano dello spettacolo, hanno già svelato il loro No al referendum attori come Sabrina Ferilli, Massimo Ghini e Sabrina Guzzanti, ma anche il comico Gene Gnocchi e il cantante Roberto Vecchioni. Si è schierato contro il taglio del numero dei parlamentari anche Alessandro Costacurta, grande ex difensore del Milan.

Anche Oliviero Toscani voterà No – meteoweek.com

In favore del No si è schierato anche Oliviero Toscani, noto fotografo finito al centro dello scandalo targato Benetton. Era abbastanza ovvio che la sua posizione fosse diametralmente opposta rispetto a quella del Movimento 5 Stelle. A tutti questi nomi altisonanti si aggiungono quelli del disegnatore Makkox e del noto dj Claudio Coccoluto. Insomma, il fronte del No al referendum appare molto compatto, almeno dal punto di vista dei nomi. E anche in questo caso, sembra esserci un grande vantaggio rispetto a chi voterà Sì

Referendum, i vip che voteranno Sì

Finora, infatti, i nomi altisonanti della cultura, dello spettacolo e dello Sport ad aver espresso parere positivo di fronte alla possibilità di ridurre il numero dei parlamentari, sono pochi. Spiccano senza dubbio i nomi dei conduttori di due tra le trasmissioni più in voga, proprio sul piano della tribuna politica e dei talk show a questo tema. In primis Massimo Giletti, il quale ha espresso chiaramente la propria volontà di votare Sì al referendum in programma i prossimi 20 e 21 settembre.

Leggi anche -> Pressing parlamentare su Conte per maggiori poteri a Roma Capitale

Leggi anche -> Referendum, Beppe Grillo: potere al popolo e via i dinosauri

Favorevole al taglio dei parlamentari anche Giovanni Floris, il quale auspica che questo genere di voto possa scuotere le coscienze degli italiani. Un altro nome apparentemente favorevole al Sì a questo referendum è quello di Erri De Luca. Tuttavia, il noto scrittore non si è esposto in prima persona in questa disputa. A tirare fuori il suo nome, infatti, è stato Marco Travaglio, nel corso di uno dei suoi ultimi editoriali per Il Fatto Quotidiano. In ogni caso, il fronte del Sì per quanto riguarda i cosiddetti “vip” è ancora particolarmente esiguo.

Impostazioni privacy