Tim, Ue pensa a stop società per rete unica. Mef: “Nessun veto previsto”

Tim, Ue pensa a stop società per rete unica. Mef: “Nessun veto previsto”. L’Antitrust europeo starebbe valutando stop al progetto

Tim, Ue pensa a stop società per rete unica. Mef: "Nessun veto previsto"
Tim, Ue pensa a stop società per rete unica. Mef: “Nessun veto previsto”

Secondo quanto riporta Bloomberg, l’antitrust europeo starebbe valutando di fermare il progetto della creazione di una società per rete unica a banda larga. La paura dell’Ue è che la fusione Tim-Open Fiber possa causare la nascita di un monopolio. Tuttavia il Mef ha voluto chiarire questo aspetto:”Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha contatti regolari con Margrethe Vestager e funzionari dell’antitrust Ue, con cui ha parlato recentemente. Non è previsto alcun veto sul piano relativo alla rete unica. C’è invece un condiviso obiettivo comune di dotare l’Italia con moderne infrastrutture digitali“.

Leggi anche:—>Nas sequestrano 76.000 litri di vino in un’azienda romagnola

Leggi anche:—>Solo un giorno di lezione a settimana nella scuola del figlio di Conte: genitori protestano

Le voci di corridoio non hanno però fatto un buon effetto su Piazza Affari, che in virtù dei suddetti rumors ha perso tre punti percentuali. Sull’argomento si è pronunciato Francesco Starace, ad di Enel e azionista al 50% di Open Fiber: “Che l’Unione Europea abbia acceso un faro sulla rete unica italiana l’ho letto questa mattina sui giornali. Non mi sembra sia la cosa più importante in questo momento“.

Secondo quanto riporta Repubblica, il dossier rete unica finirà oggi al centro del dibattito del cda Enel che esaminerà la proposta del fondo australiano Macquarie per una quota che va dal 35% al 60%. Tale ingresso potrebbe portare alla salita di un altro azionista, Cdp, dal 50 al 65%. A tal proposito, Starace ha detto:”È arrivata ieri, quindi è un po’ difficile valutarla in cda oggi, i tempi sono quelli necessari per approfondire cose del genere, parliamo di settimane intere, un mese. Sono tempi abbastanza lunghi, sono offerte che vanno guardate, capite, esaminate, non c’è niente di urgente, non abbiamo un calendario che ci corre dietro. Gestiremo la cosa con i tempi necessari”. 

Impostazioni privacy