Fausto Leali dopo la squalifica dal Gf Vip: “Ho sbagliato, ma non sono razzista”

La squalifica di Fausto Leali dal Grande Fratello Vip è stata una doccia gelata per il cantante che, dopo le frasi razziste rivolte ad Enock Barwuah, non ha potuto fare altro che accettare il provvedimento disciplinare ed uscire dalla porta rossa.

Fausto Leali squalificato dal Gf Vip

Prima le affermazioni sul regime di Benito Mussolini, poi l’utilizzo della parola “ne**o” in riferimento al coinquilino Enock, hanno messo in cattiva luce Fausto Leali. Per il popolo della rete, sin dalle sue prime dichiarazioni sul Duce, il cantante avrebbe dovuto abbandonare il GF Vip, ma dopo le esternazioni su Barwuah e il colore della sua pelle, non ci sono stati dubbi.

Sebbene Leali fosse in buona fede e non intendesse in alcun modo evidenziare atteggiamenti razzisti o xenofobi, il Grande Fratello Vip ha ritenuto necessario squalificarlo dal gioco per dare anche una lezione ed un messaggio importanti. Fausto, però, ci ha tenuto a sottolineare a gran voce di non essere in alcun modo razzista e sulla sua buona fede non c’è alcun dubbio.

Fausto Leali dopo il GF VIP

Ho sbagliato perché ho utilizzato con leggerezza un termine, ‘ne**o’, che ha assunto una connotazione dispregiativa. Ma nelle mie parole non c’è l’intenzione di offendere – ha spiegato Fausto Leali ad Adnkronos – . La verità è che io ho passato tanto tempo con musicisti afroamericani con i quali ho sempre scherzato utilizzando quel termine come fossi uno di loro”.

“Con Enock avevamo intrapreso un bellissimo rapporto. Giocavamo e scherzavamo spesso insieme – ha aggiunto il cantate, ribadendo come i rapporti con il fratello di Balotelli siano ottimi – . Comunque, io ho infranto involontariamente il regolamento ed accetto il verdetto. Pure di buon grado – sorride – perché sono contento di tornare da mia moglie e dal resto della mia famiglia. Ma non si dica che Fausto Leali è razzista perché è un’eresia”.

Compreso l’errore e accettata la squalifica, Fausto Leali ha ammesso quanto il gioco del Gf Vip, ad un certo punti, diventi anche abbastanza faticoso.

“Il problema è che dopo due giorni che hai il microfono 24 ore su 24 te ne scordi e finisci per parlare senza grande attenzione, come se stessi rilassato in casa. Ma se dici una cavolata in casa con amici fai in tempo a dire: ho sbagliato. Lì no”, ha spiegato.

Per lui, infatti, il Gf Vip è stato più faticoso di quanto pensasse. “Lì è pieno di giovani che fanno ginnastica dalla mattina alla sera ma io dopo 10 minuti di stretching non so più che fare – ha aggiunto – . Insomma, purtroppo non ero a mio agio. E ringrazio i ragazzi perché mi hanno salutato con commozione e mi hanno dimostrato affetto e solidarietà”.

Fausto Leali con Alfonso Signorini al Gf Vip

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La moglie di Fausto Leali lo difende

In difesa di Fausto Leali è intervenuta anche la moglie, Germana Schena, che ha continuato a ribadire la buona fede del compagno.

“Mio marito ha sbagliato, è vero, ma non è un razzista, la sua musica oltretutto affonda le radici proprio nel blues. E non è neanche un fascista, Fausto in 50 anni di carriera non si è mai schierato politicamente – ha detto lei – . Era partito con l’intenzione di divertirsi, lui è abituato a stare con i giovani, invece si vede che trovarsi chiuso lì dentro con persone con cui non ha confidenza l’ha messo a disagio e ha fatto delle gaffes, anche importanti. In realtà è un uomo buono, generoso, mentre nella Casa l’ho visto nostalgico, pensieroso… Insomma, non è certo venuta fuori la sua vera personalità”.

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