“Operata per gli abusi subiti”, l’attrice lo confessa solo ora, Eleonora Daniele senza parole

Ospite di Eleonora Daniele, a Storie Italiane, la nota attrice Sandra Milo ha raccontato di essere stata in passato vittima di violenze da parte del marito.

Eleonora Daniele – Fonte: Facebook

Sandra Milo a Storie Italiane

Già diversi anni fa la nota attrice Sandra Milo aveva raccontato di essere stata vittima di violenze da parte del marito. Di recente ospite di Eleonora Daniele a Storie Italiane, l’attrice ha raccontato alcuni dettagli raccapriccianti. “Sono stata operata diverse volte per le violenze subite: alle orecchie, alla mascella e al naso“.

Per poi aggiungere: “È una cosa estremamente dolorosa per la donna e soprattutto molto, molto umiliante. Ti senti come un mucchietto di carne senza valore”. Parlando di violenza fisica l’attrice ha poi aggiunto: “Non è tanto il dolore fisico: è il fatto che qualcuno che dice di amarti possa fare queste cose“. Parole, quelle di Sandra Milo, volte a lanciare un importante messaggio contro la violenza sulle donne.

Enrica Bonaccorti e Sandra Milo a Storie Italiane – Fonte: Twitter

Le parole di Enrica Bonaccorti

A parlare di violenza sulle donne a Storie Italiane è intervenuta anche Enrica Bonaccorti. L’attrice, dopo aver ascoltato la storia di Giada Vitale, la ragazza abusata in sagrestia da un sacerdote ora condannato in via definitiva a 4 anni e 10 mesi di reclusione, ha raccontato: “Ho avuto anch’io esperienze di questo genere ma non ne ho mai parlato prima d’ora”. Per poi aggiungere: “Di esperienze negative ne ho avute molte dagli 8 ai 19 anni e da quando ho iniziato a lavorare avrei molti altri episodi da raccontare”.

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Enrica Bonaccorti ha proseguito: “Non sono rimasta traumatizzata per le mie brutte esperienze. Sono figlia di una cultura che all’epoca dava per scontate certe cose […] non basta dare un calcio per difendersi, specie se si ha 8 anni e chi abusa è un adulto”. Per poi concludere: “Sono stata molestata da persone molto vicine alla mia famiglia, persone i cui nomi non potevano mai essere fatti”.

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