Chi l’ha visto, Federica Sciarelli blocca l’inviato: “Chi sono quegli scemi dietro?”

Federica Sciarelli ha aperto la puntata di Chi l’ha visto con un collegamento da Lecce dove ha avuto luogo un duplice omicidio. Ad un certo punto ha dovuto interrompere l’inviato per via della presenza di alcuni ragazzini che ridevano.

Federica Sciarelli – Fonte: Facebook

La conduttrice blocca l’inviato

La punta del 23 settembre di Chi l’ha visto è iniziata con un collegamento da Lecce dove ha avuto luogo un duplice omicidio. A perdere la vita l’arbitro Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta,  uccisi in casa a coltellate.

In collegamento con lo studio di Chi l’ha visto, l’inviato ha fornito gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda. Ad un certo punto però la conduttrice Federica Sciarelli ha dovuto interrompere il collega in quanto alle sue spalle c’erano dei ragazzini che ridevano e facevano gesti. “Non ti preoccupare se dietro di te ci sono scemi che ti fanno versi. Lo chiarisco per i nostri telespettatori. Succede anche questo. Beati loro, sono ragazzini. Sono giovani e non pensano alla morte. Noi stiamo parlando di un omicidio terribile”.

Federica Sciarelli – Fonte: Facebook

Gli ultimi aggiornamenti

Daniele De Santis e la compagna Eleonora Manta hanno perso la vita lo scorso 21 settembre in un condominio di Via Montello a Lecce. Nel corso della giornata si erano sparse voci sull’identità del presunto omicida, in seguito smentite dalla Procura di Lecce. Al momento non vi sono fermi né interrogatori in corso, con diverse persone che sarebbero state sentite dagli inquirenti. Intanto proseguono le indagini, con gli inquirenti che stanno esaminando i telefoni delle due vittime e i filmati delle videocamere di sorveglianza del quartiere.

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“È stata un’aggressione anomala e cruenta, le famiglie non riescono a capire perché”, ha affermato Mario Fazzini, legale della famiglia di Daniele De Santis, che assiste all’esame che viene condotto dal medico legale Roberto Vaglio a Lecce. Per poi aggiungere: “Erano due ragazzi normalissimi e conducevano una vita tranquilla. Lei aveva da poco vinto il concorso come funzionaria dell’Inps. Le famiglie non riescono a farsene una ragione”. L’autopsia “ha confermato la ferocia con cui l’omicida si è scagliato contro la donna“.

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