Conte: “Tridico lavori anche di notte per garantire la cig a chi non l’ha percepita”

Il presidente del Consiglio Conte difende il presidente Inps Tridico sull’aumento di stipendio ma avverte: “Prende ancora oggi meno di altri, ma lavori anche di notte per garantire la cassa integrazione a chi ancora non ce l’ha”

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte (Foto di Ludovic Marin, da Getty Images)

Per il centrodestra sarebbero opportune le dimissioni. Il presidente Tridico, presidente dell’Inps, incassa una difesa con riserva da parte del premier Conte, che lo scagiona sull’aumento di stipendio con un avvertimento chiaro a margine della sua disamina. “Chiarito l’aspetto dello stipendio di Tridico – spiega Conte – il tema è che ci sono cittadini italiani che ancora aspettano la cassa integrazione. Su questo il presidente dell’Inps, tutti i lavoratori Inps e coloro che hanno un ruolo, io per primo, dobbiamo lavorare giorno e notte. Questo è un problema per chi non ha mezzi di sostentamento”.

“Non ero informato, ma ancora oggi Tridico prende meno di altri” – Conte ha poi precisato che “su questo aspetto in dettaglio non ero informato” sottolineando che “seguo centinaia di dossier”. E ha poi chiarito: “Posso dire, all’esito dell’informativa assunta, che il presidente Inps all’atto dell’insediamento prendeva emolumenti di molto inferiori rispetto al precedente presidente. E’ stato necessario, sulla base di provvedimenti normativi, adeguare gli emolumenti”. E ha aggiunto, difendendo in questo frangente il titolare Inps. “Anche se guardate le tabelle comparative, ancora oggi il presidente dell’Inps prende emolumenti in linea o inferiori a istituzioni paragonabili”.

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Il monito sulla cassa integrazione: Conte lancia un chiaro avvertimento

Se sulla faccenda stipendio, messa in primo piano dal centrodestra nel chiedere le dimissioni, Conte tende la mano, sulla cassa integrazione i toni diventano più seri. “Dare la Cig a tutti deve essere un impegno ben preciso che questo governo, io in primis, passando per lo stesso Tridico, devono assumersi”. E avverte, lanciando un chiaro messaggio al presidente Inps. “Non ha senso – ha sottolineato il presidente del Consiglio – dire che milioni hanno preso la Cig. Dobbiamo focalizzarci invece su un altro aspetto, per il quale se necessario bisogna lavorare anche di notte. C’è ancora un piccolo numero che non lo ha percepito, e non è accettabile. Ciò perché si tratta di famiglie in difficoltà”.

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