Antonio De Marco senza pietà: “10 minuti di tortura e 30 di pulizia”

Sono stati trovati alcuni pizzini dell’uomo che ha ucciso Daniele De Santis e la sua compagna. Antonio De Marco pensava addirittura di scrivere su un muro col sangue delle vittime.

antonio de marco
Antonio De Marco aveva previsto tutto – meteoweek.com

L’omicidio di Lecce era stato preparato nei minimi dettagli da parte del suo esecutore. Antonio De Marco provava tanta rabbia nei confronti di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, tanto da aver previsto la loro fine in maniera dettagliata. E aveva scritto tutto in cinque bigliettini di carta, uno dei quali è finito tra le mani degli inquirenti che stanno indagando sul doppio omicidio. Qui Antonio De Marco aveva riversato non solo la rabbia nei confronti della coppia poi uccisa, ma anche il piano che avrebbe voluto mettere in atto per farli fuori.

Una vera caccia al tesoro“, questo era il piano che De Marco avrebbe voluto mettere in piedi. Fino all’esecuzione di Daniele ed Eleonora, che si sarebbe dovuta compiere attraverso tre passaggi ben delineati. In primis “10/15 minuti di tortura“, forse il passaggio più macabro di questa faccenda. Poi “30 minuti di pulizia” e infine “15 minuti di controllo generale”. Il risultato di una mente decisamente contorta, oltre che turbata da alcuni presunti eventi che lo avrebbero colpito. Senza dubbio, c’è di mezzo il fatto che Daniele ed Eleonora avrebbero voluto convivere da soli, prima di convolare a nozze.

Una cosa che Antonio De Marco non ha mandato giù, e per la quale ha voluto vendicarsi con la loro uccisione. E anche nella prima deposizione, fornita davanti al giudice per le indagini preliminari Michele Toriello, il killer ha confermato la sua intenzione. “Sono colpevole, ammetto di averli uccisi. Qualcosa mi ha dato fastidio, ho provato e accumulato tanta rabbia, che poi è esplosa. Mai trattato male: la mia rabbia, forse, era dovuta all’invidia che provavo per la loro relazione“. Dunque si è trattato di un delitto dettato dal fatto che Daniele ed Eleonora fossero semplicemente felici.

Daniele ed Eleonora uccisi da un killer senza scrupoli – meteoweek.com

Per questo motivo è stato convalidato il suo fermo, con l’accusa di duplice omicidio aggravato da crudeltà e premeditazione. La sua detenzione in carcere è dovuta anche al fatto che potrebbe concretizzarsi l’eventualità di nuovi delitti da parte di De Marco. E anche dopo l’interrogatorio, i legali Andrea Starace e Giovanni Bellisario si sono esposti: “De Marco è profondamente turbato e sconvolto ed ha risposto alle domande, valuteremo la perizia psichiatrica“.

Nel corso dell’interrogatorio, Antonio De Marco ha rivelato la sua situazione psicologica. Specialmente quando ha scoperto di dover lasciare la casa in cui aveva vissuto nell’ultimo periodo. “Non avendo molti amici – ha dichiarato davanti al gip Toriello – e trascorrendo molto tempo in casa da solo, mi sono sentito molto triste. Sono andato a trovare Daniele ed Eleonora convinto di trovare entrambi. Sono entrato in casa con le chiavi. Erano seduti in cucina. Ho incontrato Daniele nel corridoio, si è spaventato perché avevo il passamontagna. Dopo aver avuto una colluttazione con lui, li ho uccisi“.

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E nella spiegazione del modo in cui si è comportato, Antonio De Marco ha parlato anche della modalità di uccisione di Eleonora. “Quando ho colpito lui, ha cercato di aprire la porta per scappare. Ho ucciso prima lei e poi ho colpito nuovamente Daniele. Dopo avere lottato con loro, sono andato via senza scappare perché non avevo fiato. Il passamontagna mi è stato sfilato da Daniele, mi aveva riconosciuto. Ho sentito gridare “Andrea”, ma non hanno mai pronunciato il mio nome. Poi sono tornato a casa mia, in via Fleming, e ho dormito fino alla mattina successiva“.

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