Gigi Sabani vittima di malagiustizia | Dal successo al declino, passando per l’abbandono

La storia del più grande imitatore e interprete italiano è commovente e triste: in memoria di Gigi Sabani, vittima di malagiustizia, il racconto del suo declino.

Gigi Sabani – meteoweek

E’ sempre molto commovente la storia del più grande interprete televisivo italiano, Gigi Sabani vittima di malagiustizia. Oggi, in memoria del suo 68 esimo compleanno, si rammenta quel percorso umano e lavorativo che lo ha portato dalle stelle del successo, al fondo del declino, passando per delle accuse infami.

Gigi Sabani vittima di malagiustizia: “Pensavo di essere su ‘Scherzi a parte'”

Il grande imitatore e interprete Gigi Sabani, vittima di malagiustizia, ha fatto tanto ridere il pubblico italiano con la sua bravura e il suo talento ma al contempo, per una legge del contrappasso, la sua storia umana e il declino professionale fanno tanto commuovere gli italiani.

Gigi Sabani – meteoweek

Oggi, 5 ottobre 2020, si commemora il 68 esimo compleanno di Gigi Sabani, omaggiandolo con il ricordo del suo successo: interprete, imitatore, presentatore ma molto di più, poiché la sua era un’arte dell’imitazione, la capacità di immedesimarsi e mettersi nei panni degli altri. Le sue conduzioni sono scolpite nella memoria degli italiani e sono state sempre garanzie di successo.

Dal successo, però, si è passati al declino dove Gigi Sabani è stato vittima di malagiustizia, accusato di violenze sessuali venne condannato agli arresti domiciliari.

Leggere una delle sue ultime interviste è davvero drammatico: “Il giorno che sono venuti i Carabinieri a notificarmi gli arresti domiciliari ho riso perché ero sicuro, ti dico “sicuro!” che quando sono arrivati i Carabinieri ad arrestarmi eravamo su “Scherzi a parte!”.

Così, il grande imitatore che ha fatto ridere intere generazioni, fa anche piangere mentre ripercorre gli istanti del suo ingiusto arresto: “E gliel’ho pure detto al capitano: “Ma ‘ndo stanno le telecamere?” così aveva raccontato ad Antonello Sarno, il giornalista di Italia 1.

“I Carabinieri vennero alle 8 della mattina, mentre di solito gli arresti li fanno all’alba le 4, le 5 al massimo. Poi, quando m’hanno letto il provvedimento d’arresti domiciliari, allora ho capito. Pensa che ancora me lo ricordo a memoria” così il drammatico racconto di Gigi Sabani.

La morte morte da innocente e nell’abbandono di Gigi Sabani

In memoria del grande imitatore, non si può non aver cura di ricordare anche la sua morte che, dopo il declino umano e lavorativo, è arrivata nel totale abbandono.

Nel salotto di Barbara D’Urso il ricordo commosso anche del figlio Simone: “La cosa che mi manca di più di mio padre è l’allegria nonostante tutto”.

Gigi Sabani – meteoweek

 

L’allegria nonostante tutto” e quel ‘nonostante tutto’ è la chiave del declino, delle ingiustizie e dell’abbandono che Gigi Sabani ha subìto. Già la stessa morte prematura, avvenuta a soli 55 anni, ha lasciato l’amaro in bocca, così come la stessa compagna Raffaela Ponzo ha raccontato al giornale ‘Libero’, affermando che l’attore poteva salvarsi se il medico avesse capito tutto in tempo.

Com’è morto Gigi Sabani?Se avesse avuto un intervento tempestivo poteva salvarsi, così come avrebbe potuto fare anche Pino Daniele. Era un ipocondriaco e ad ogni malessere subito si controllava. Aveva accusato un forte dolore allo stomaco e al collo. Sua sorella chiamò il medico curante che gli aveva prescritto un antidolorifico ma dopo un’ora e mezza,  è morto colto da infarto fulminante” ha raccontato la compagna.

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E’ quasi impossibile pensare che Gigi Sabani non sia stato ucciso dal dolore di un’accusa ingiusta che lo aveva portato agli arresti. Aveva provato a rialzarsi e rivestire il ruolo di ‘giullare che regala sorrisi’ ma nei suoi occhi era rimasta quella tristezza di una calunnia infame che gli aveva rovinato la vita.

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