Trovato morto nel letto: il drammatico addio a Elvio Anese

Se n’è andato all’improvviso ieri notte per un infarto fulminante, a soli 47 anni Elvio Anese il titolare del noto ristorante Funky Go.

Trovato morto nel letto: il drammatico addio a Elvio Anese – meteoweek

Se n’è andato in punta di piedi Elvio Senese, il titolare del noto ristorante Funky Go Galletto alla brace, nel cuore di Sacile (Pordenone), Elvio Anese di Azzano Decimo. Un infarto lo ha portato via in piena notte mentre stava dormendo nella casa di famiglia. Non c’è stato nulla da fare. Aveva solo 47 anni Elvio che è stato ritrovato ormai cadavere dalla madre Carmela, allertata dalla nipote preoccupata perché lo zio non si svegliava e non vedendolo arrivare per la colazione è andata in camera a chiamarlo. Ma senza successo, il figlio non rispondeva: i soccorsi si sono rivelati inutili. Elvio era già morto.

Leggi anche –> Bimbo di 18 mesi chiuso in gabbia con topi e serpenti

Leggi anche –> Aggressione gay in centro: choc alla scoperta dei colpevoli

Leggi anche –> Strage di Bologna, choc in aula: ecco chi sono i mandanti

Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek

Non è un mistero che in piena emergenza Covid-19 sia triplicata la mortalità per infarto. E questo boom si è legato nella maggior parte delle volte al mancato trattamento o a un trattamento tardivo. L’allarme era stato lanciato dai cardiologi della Sic (Società italiana di cardiologia) e si basava sui numeri contenuti in uno studio multicentrico nazionale – il primo italiano – condotto in 54 ospedali valutando i pazienti acuti ricoverati nelle Unità di terapia intensiva coronarica (Utic) nella settimana tra il 12 e il 19 marzo e confrontandoli con l’anno precedente. Lo studio sosteneva che “Il periodo Covid ha registrato una mortalità tre volte maggiore rispetto allo stesso periodo del 2019, passando al 13.7% dal 4.1 %. Un aumento dovuto nella maggior parte dei casi a un infarto non trattato o trattato tardivamente. Infatti, il tempo tra l’inizio dei sintomi e la riapertura della coronaria durante il periodo Covid è aumentato del 39%. Questo ritardo è spesso fatale perché nel trattamento dell’infarto il tempo è un fattore cruciale. L’età media di questi pazienti è stata di 65 anni. Se questa tendenza dovesse persistere e a rete cardiologica non sarà ripristinata, ora che è passata questa prima fase di emergenza, avremo più morti per infarto che di Covid-19″. L’allarme è importante e l’attenzione deve rimanere alta soprattutto adesso che si prospetta la possibilità di un nuovo lockdown.

Impostazioni privacy