Conte si esprime sul Consiglio Ue, ma evita il tema delle misure anti-Covid

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato alla Camera dei Deputati in vista del Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre.

Conte si esprime sul Consiglio Ue, ma evita il tema delle misure anti-Covid
Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, alla Camera dei Deputati. Credit: Giuseppe Conte Facebook

Attenersi all’Ordine del Giorno. Con questa intenzione il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è presentato alla Camera dei Deputati stamattina, mercoledì 14 ottobre, per fare le sue comunicazioni. All’inizio del suo discorso il premier ha spiegato che non avrebbe riferito sulle misure anti-Covid varate ieri (martedì 13 ottobre) per dare priorità ai punti da illustrare al prossimo Consiglio europeo, previsto per il 15 e 16 ottobre.

I temi del prossimo Consiglio europeo

“Il pieno superamento del Covid-19 sul piano sanitario e anche economico resta, oggi più che mai, l’obiettivo prioritario per l’Unione europea e per i suoi governi”, ha iniziato Conte. Il Consiglio di giovedì e venerdì verterà su tre argomenti principali: la situazione epidemiologica attuale, il coordinamento degli interventi da attuare sul territorio, lo sviluppo e la distribuzione di un vaccino a livello europeo.

Proprio in materia di vaccini, Conte ha specificato che verranno distribuiti certamente all’interno dell’Unione europea, ma anche all’esterno. Il premier, infatti, ha fatto riferimento ai paesi più vulnerabili e all’occhio di riguardo che la comunità europea dovrebbe mantenere nei loro confronti.

“In coerenza con quanto io stesso e i membri del governo hanno sempre sostenuto sui tavoli europei fin dall’inizio dell’emergenza, confermerò la convinzione che misure nazionali rivolte al contenimento del contagio debbano contare sulla cornice europea di sostegno sanitario ed economico efficace. E nel campo della tutela della salute e della gestione dei confini comunque rispettoso delle competenze nazionali”, ha sottolineato il presidente del Consiglio alla Camera dei Deputati.

Il Global Health Summit in Italia nel 2021

Il premier ha poi anticipato che, grazie a una decisione assunta insieme alla presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, il prossimo anno (2021) si terrà in Italia il Global Health Summit, o G20. Secondo Conte è una “occasione decisiva per valorizzare la leadership italiana” in tema di contrasto alla pandemia. Così come i fondi europei rappresentano una occasione senza precedenti per riportare anche l’Italia a una crescita economica stabile.

L’applicazione del programma Next Generation Ue

Poi è passato più concretamente al piano di investimenti da attivare in Italia con i fondi europei. Ma non senza prima ricordare che a questo proposito saranno fondamentali la coerenza e la lealtà degli Stati membri che dovranno dare l’ok ai progetti presentati. “Adesso dobbiamo continuare a lavorare speditamente sul piano dell’attuazione normativa del programma Next Generation Ue. Tutti gli Stati membri in particolare devono agire con coerenza, con lealtà, nel rispetto del solenne impegno politico assunto con la decisione del Consiglio europeo del 21 luglio scorso”, ha detto, definendo un “obbligo morale” evitare rinvii nell’attuazione del programma.

Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, alla Camera dei Deputati. Credit: Giuseppe Conte Facebook
Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, alla Camera dei Deputati. Credit: Giuseppe Conte Facebook

Il Piano italiano

Verde e digitale

Stando alle parole del presidente alla Camera, le linee guida trasmesse al Parlamento si concentrano su due punti fondamentali: la transizione verde e quella digitale. “A tal proposito – ha detto Conte – il piano dedicherà il 40 per cento delle risorse negli investimenti alla sostenibilità ambientale, fra cui trovano più spazio l’efficientamento energetico, l’economia circolare, la tutela del territorio e del patrimonio idrico. E almeno il 20 per cento delle risorse sarà dedicato agli interventi per favorire la digitalizzazione del sistema produttivo, con particolare riferimento agli incentivi per l’adozione di nuove tecnologie 4.0 nei processi produttivi, nella pubblica amministrazione e della cittadinanza nel suo complesso”. Il piano, dunque, ha l’obiettivo di “colmare i divari strutturali che il nostro Paese da troppi anni registra rispetto alla media europea, in relazione alla produttività e agli investimenti”.

Occupazione femminile

Il premier ha poi dedicato una parte delle comunicazioni all’occupazione femminile, anticipando l’intenzione di creare agevolazioni per le donne e le madri lavoratrici. Ad esempio con un assegno unico universale per ogni figlio a carico in raccordo con una più organica riforma fiscale. “Anche la debole dinamica demografica e della natalità che il Paese registra negli ultimi anni costituisce una dimensione prioritaria di intervento all’interno del piano”, ha detto Conte. All’occupazione femminile quindi sarà dedicata una fetta sostanziosa del piano di investimenti.

Istruzione, mobilità e clima

Il focus è passato poi sull’istruzione, la formazione e la ricerca. E ancora sullo sviluppo di infrastrutture e mobilità per migliorare, tra le altre cose, “i collegamenti tra Nord e Sud”. Sugli impegni nel contrasto al cambiamento climatico. Tutti punti di cui in Italia si discute da anni, ma poi si fa ben poco per cambiare la situazione.

Come si svilupperanno i progetti

Su una cosa ha sicuramente ragione il premier: questa è una grande occasione per l’Italia, e non va assolutamente sprecata. A questo proposito, Conte ha assicurato che le linee guida si definiranno poi in in singoli progetti volti a colmare un dato divario specifico. E che ogni progetto farà capo a una figura istituzionale che ne sarà responsabile e che dovrà relazionare l’andamento degli investimenti attraverso controlli e verifiche sullo stato di avanzamento dei progetti. A guidare il piano per il Next Generation Ue sarà un “meccanismo di trasparenza”.

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