Mascherine anti-covid: Conte chiede aiuto ai Ferragnez

Il premier Giuseppe Conte ha contattato Chiara Ferragni e Fedez per chiedere il loro aiuto nel sensibilizzare la popolazione sulla mascherina.

Mascherine anti-covid: Conte chiede aiuto ai Ferragnez – meteoweek

Conte ha chiamato i Ferragnez per chiedergli aiuto e diffondere la necessità di indossare sempre la mascherina. “Con un semplice gesto potremmo evitare lo scenario che abbiamo vissuto negli scorsi mesi. Quindi mi raccomando ragazzi, utilizzate la mascherina”. Il rapper nelle storie pubblicate su Instagram ha raccontato: Ragazzi, vi chiedo una trentina di secondi di attenzione perché devo passare un messaggio molto importante – esordisce Fedez -. Abbiamo ricevuto una telefonata inaspettata. Siamo stati messi in contatto col presidente del Consiglio che ha chiesto un aiuto da parte mia e di mia moglie per esortare la popolazione, soprattutto quella più giovane, all’utilizzo della mascherina”. “Quello che posso dire – continua il rapper – è che, ragazzi, ci troviamo in una situazione molto delicata e che l’Italia non può permettersi nella maniera più assoluta un nuovo lockdown. In qualche modo, il destino e il futuro del Paese sono nelle mani della responsabilità individuale di ognuno di noi”. “Se queste stories riusciranno a essere utili anche in piccolissima parte non potrò che esserne contento”, aggiunge.

Leggi anche -> “C’è il Covid, niente chemio”: così è morta Kelly Smith

Leggi anche -> Covid, tutti positivi i carabinieri in servizio nella zona rossa di Mezzojuso

Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek

A Milano sono aumentati i controlli – meteoweek

A Milano intanto, dove i due influencer vivono, la situazione è sempre più delicata. Se in tutta Italia per la prima volta in una settimana si resta sotto i 10 mila contagi (9338) ma con un’incidenza di positivi rispetto al numero complessivo di tamponi che passa dal 5,4 al 9,4 per cento in soli sette giorni, con 73 morti, 545 ospedalizzati in più e altri 47 ricoveri in terapia intensiva, in Lombardia solo nella giornata ieri, a fronte di un numero di tamponi dimezzato rispetto al giorno prima – 14577 quelli di ieri, esattamente la metà dei 30981 di sabato – i nuovi contagi sono stati 1687, con tre nuovi ingressi nelle rianimazioni, 71 ricoverati negli altri reparti e sei decessi. I dati più alti si registrano in provincia di Milano con 814 nuovi casi, di cui 436 sono nella sola città della Madonnina. La situazione è così preoccupante che il presidente della Regione Lombardia avrebbe chiesto al governo, ricevendone l’approvazione, di adottare un minilockdown a partire da giovedì. Non si potrà quindi uscire di casa dalle 23 alle 5 se non per necessità lavorative o di salute.

Una situazione che preoccupa e a cui la Regione ha provato nei giorni scorsi a dare una risposta con l’attivazione di tutti e 17 gli hub Covid che erano stati allestiti nel corso della prima ondata di emergenza sanitaria aggiungendone un 18 esimo, l’Humanitas di Rozzano. E da giovedì tornerà operativo anche l’ospedale in Fiera, che ha a disposizione 221 posti in rianimazione, attivabili a moduli in caso di ulteriore emergenza.

Impostazioni privacy