Guerriglia a Napoli: due arresti della Digos per gli scontri

Due persone sono state arrestate dalla Digos per gli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti che si sono verificati nella tarda serata di ieri a Napoli.

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Due persone sono state arrestate dalla Digos per gli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti che si sono verificati nella tarda serata di ieri a Napoli. Si tratta di due persone, già note alle forze dell’ordine per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, del quartiere Vasto. Al momento gli inquirenti della Procura sono impegnati a raccogliere informazioni sull’accaduto per delineare un quadro piu’ chiaro di quanto accaduto in città, in particolare nelle immediate vicinanze della sede della Regione Campania, dove c’è stato un fitto lancio di oggetti che hanno colpito Polizia e Carabinieri.

Emergono dettagli: un’azione preordinata

Durante le fasi degli scontri di ieri sera a Napoli decine di scooter sono stati usati dai manifestanti per ostacolare e ritardare l’intervento delle forze dell’ordine. E’ uno degli elementi che emergono dalle indagini della Digos, e che delineano il carattere di una “azione preordinata”, come affermato poco fa dal viceministro all’Interno Matteo Mauri.

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Il prefetto convoca Comitato ordine pubblico

“In relazione ai gravi fatti accaduti nella serata e nella notte scorsa nella città di Napoli, si svolgerà, nel pomeriggio odierno, alle ore 18.00, un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”. Lo rende noto la prefettura del capoluogo campano.

Morra, c’era una sapiente regia con uomini di clan

“Ieri sera a Napoli, nell’irrazionalità di tante persone evidentemente inconsapevoli di quanto stavano facendo, c’era anche una sapiente regia. Accertata la presenza reale di uomini dei clan della Pignasecca, del Pallonetto e dei Quartieri Spagnoli, pur non essendoci fisicamente, c’erano anche con le loro ‘fesserie’ tutti coloro che hanno sempre e soltanto ostentato sprezzo per le evidenze che la realtà ci ha offerto in tutti questi mesi”. Lo afferma in una nota il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra. Il tutto è accaduto, aggiunge l’esponente M5S, “dimenticando cortei di camion militari impegnati a portare via bare, un Pontefice inverosimilmente solo in Piazza San Pietro durante uno dei riti più importanti della cristianità, tutti i ‘non ce n’è Coviddi’, e i loro amplificatori tv e social impegnati ad ottenere share ed ascolti perché fa più rumore l’albero che cade piuttosto che la foresta che cresce, erano lì, immaterialmente, ad ostentare la loro stupidità. Solo che questi individui, con la loro irrazionalità narcisistica, stanno facendo danni enormi alla salute collettiva. E non glielo possiamo consentire. Li sconfiggeremo con la forza della ragione, con l’evidenza della verità”.

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Nicola Morra

“Ieri – aggiunge Morra – si è mostrata sui social la situazione polmonare di un malato di Covid-19. Inviterei tanti conduttori tv, finora sempre pronti ad invitare nei loro dibattiti il meglio del peggio, a mostrare immagini riprese nei reparti Covid-19, dando la parola agli operatori sanitari realmente impegnati a fermare il virus. Non quelli perennemente in Tv facendo pensare che non abbiano presenze significative in corsia, ma quelli anonimi che preferiscono stare accanto ai degenti piuttosto che alle videocamere. Cambierebbe tanto. Si chiama realtà. Ricordiamoci – conclude – che cosa abbiamo visto e vissuto pochi mesi fa”

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