Coprifuoco e restrizioni: “Così rischiamo di morire di fame” [VIDEO]

Abbiamo raccolto le impressioni e le emozioni dei milanesi durante il primo sabato sera di coprifuoco: misura forse necessaria, ma il prezzo da pagare è altissimo.

Coprifuoco rispettato, chiusure puntuali, rientri alle abitazioni tutto sommato rapidi e rispettosi delle indicazioni: il primo sabato sera di “mini lockdown” a Milano è andato tutto sommato bene. Certo la città che si svuota, le strade di nuovo deserte in orari in cui di solito c’è ancora vita, non possono non ricordare i tristi giorni del lockdown totale di marzo e aprile. Come stanno vivendo i milanesi questa situazione, questo ritorno alla “anormalità”? Non bene, è ovvio: ma i motivi sono vari e diversi. C’eravamo, durante il primo sabato di coprifuoco, che dopo il nuovo Dpcm è diventato, almeno per un mese, l’ultimo sabato sera in cui si è potuto uscire. Da domani, infatti, locali, bar e ristoranti chiuderanno alle 18. Nel video il servizio di Agnese Peccianti.

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