Caos scuola, l’Associazione Genitori: “Non è un luogo sicuro” [VIDEO]

La presidente dell’Associazioni Genitori Nazionale, Rosaria D’Anna, racconta la situazione sanitaria all’interno delle scuole.

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Rosaria D’Anna, presidente dell’Associazione Genitori Nazionale, intervistata da Meteoweek. Credit: Video Meteoweek

Le misure di sicurezza adottate all’interno delle scuole non sono abbastanza. A dirlo è Rosaria D’Anna, presidente dell’Associazione Genitori Nazionale. “Eravamo speranzosi che la scuola fosse uno dei luoghi dove si potesse tornare alla normalità (al termine del lockdown iniziato lo scorso marzo, ndr). Questo non è successo perché appunto si poteva e si dovevano prevedere delle messe in sicurezza ancora più importanti, cautelative e preventive per quanto riguardava l’accesso sia dei ragazzi, sia dei lavoratori della scuola”, spiega D’Anna a Meteoweek.

Cos’è l’Associazione Genitori Nazionale

Creata in Lombardia nel 1968, l’A.Ge. è un’associazione che “da un bel po’ è sul territorio nazionale”, ed è nata “dalla volontà di alcuni genitori di poter portare all’attenzione delle tematiche che erano a cuore, e riguardavano soprattutto, la crescita e il benessere dei nostri ragazzi. Sia per quanto riguarda la crescita fisica, ma anche culturale nei contesti sociali in cui i ragazzi comunque si muovevano, sia per quando riguarda la scuola, che la comunità”.

Caos scuola, l'Associazione Genitori: "Non è un luogo sicuro"
Homepage del sito dell’Associazione Genitori Nazionale. Credit: age.it

Cosa fa l’A.Ge.

Accoglie circa 150 sedi in tutta Italia, distribuite su – quasi – tutto il territorio italiano. A raccontare di cosa si occupano gli associati è proprio la presidente: “Noi incontriamo gruppi di genitori con cui ci confrontiamo e sosteniamo anche nel loro percorso genitoriale. Sia attraverso delle scuole genitori, che sono nate già tantissimi anni fa, ma sia anche con degli incontri per sostenere anche il ruolo del genitore nella scuola. Perché la nostra associazione è riconosciuta da tutti gli enti ministeriali, è interlocutore privilegiato con il Ministero della Pubblica Istruzione. Quindi noi siamo direttamente interlocutori con tutti i ministeri che sono d’interesse per quanto riguarda le tematiche che sono di forte impatto sociale”.

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