Meloni e Salvini criticano il Dpcm, Scanzi: “Hanno minimizzato il virus per mesi”

Meloni e Salvini criticano duramente le nuove misure anti Covid emanate dal premier Conte, ma per Scanzi sono gli unici a non poter parlare.

Meloni e Salvini criticano il Dpcm, Scanzi: "Hanno minimizzato il virus per mesi"
Andrea Scanzi, giornalista, sulla sua pagina Facebook. Credit: Andrea Scanzi Facebook

Il centrodestra ha preso la palla al balzo. I segretari di partito Matteo Salvini e Giorgia Meloni, rispettivamente della Lega e di Fratelli d’Italia, non hanno perso tempo dopo la firma del nuovo Dpcm. Hanno subodorato il malcontento che sarebbe scoppiato – soprattutto da parte di commercianti e ristoratori – a seguito delle misure restrittive, e lo hanno cavalcato.

Dal giorno dopo la presentazione del provvedimento, lunedì 26 ottobre, i leader del centrodestra rilasciano dichiarazioni e pubblicano post sulle proprie pagine Facebook criticando il Governo e appoggiando le proteste scoppiate in questi giorni nelle piazze di tutta Italia.

Le parole di Meloni

“Caos e fughe nei centri di accoglienza, porti aperti, gruppi di pusher che bivaccano e spacciano morte nelle stazioni, mezzi pubblici strapieni…ma al governo bastonano le attività italiane con illogiche e pesanti restrizioni. Ma davvero pensano che gli italiani non vedano i controsensi di queste illogiche decisioni? Per quanto tempo ancora credono di poter prendere in giro i cittadini?”, è uno degli ultimi post comparsi sulla pagina ufficiale di Meloni.

Un altro, invece, sottolinea la mancanza di comunicazione tra la maggioranza e l’opposizione e la totale estraneità del centrodestra a proposito delle decisioni prese con l’ultimo Dpcm. “Conte domani viene in Aula, dopo 4 giorni dall’ultimo DPCM, a ‘informare’ il Parlamento di quello che già tutti gli italiani conoscono. Al Parlamento è consentito votare su queste misure, e sulle proposte dell’opposizione? Ovviamente no. L’ennesima passerella di chi vorrebbe usare il Parlamento come un teatro per i suoi monologhi”, ha scritto la leader di Fratelli d’Italia attaccando Conte.

E ha specificato: “Il Parlamento deve poter votare su ciascuna misura che viene presa in una fase delicata come questa. E sia chiaro che la responsabilità della situazione, visti i metodi, è UNICAMENTE DI GIUSEPPE CONTE E DEL SUO GOVERNO. Anche per questo, Fratelli d’Italia ha iniziato oggi un Presidio fisso vicino al Parlamento, in piazza Capranica, per rappresentare e dare voce a tutte le categorie colpite dagli insensati e dannosi decreti dell’Esecutivo giallorosso. In Aula, come nelle piazze, Fratelli d’Italia difenderà tutti i lavoratori abbandonati dal governo”.

Il post di Salvini

Neanche il leader del Carroccio si è risparmiato per quanto riguarda la comunicazione agli elettori tramite i social media, come ha sempre fatto. Tra i tanti post pubblicati negli ultimi giorni, compare un’intervista de “il Quotidiano italiano” alla titolare di una pizzeria in lacrime. La donna, così come migliaia di altri ristoratori italiani, si lamenta per le nuove misure anti Covid adottate dal Governo. E di fronte a simili reazioni, l’opposizione si sfrega le mani.

 

La risposta di Scanzi

Alle critiche da parte del centrodestra si è opposto Andrea Scanzi ieri sera, martedì 27 ottobre, durante la trasmissione diMartedì, su La7. Il giornalista nel suo intervento ha ricordato quando, la scorsa estate, Salvini e Meloni strizzavano l’occhio ai negazionisti del virus partecipando alle manifestazioni dei no-mask e organizzando comizi senza rispettare le linee guida di sicurezza.

“Tutti possono criticare il governo. Tutti tranne Salvini e Meloni. Dovrebbe esserci un limite, ma certa gente ha la faccia come il Bolsonaro”, ha iniziato Scanzi. E ha continuato: “Salvini ha fatto assembramenti per mesi, non ha rispettato le regole, ha partecipato a simposi ‘minimizzatori’ al Senato vantandosi di non avere la mascherina, e ancora parla. Lui e la Meloni si chiedono: ‘Cosa avete fatto per evitare la seconda ondata?’. La domanda va rovesciata: ‘E voi che avete fatto per evitarla?'”.

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Poi il giornalista ha ripercorso le dichiarazioni politiche dei due leader nei mesi passati. “Ma ve le ricordate certe frasi di Salvini e Meloni d’estate? Qualcuno coltiva ancora la memoria? Ve la rinfresco io. 24 giugno, Meloni ‘Non ho scaricato l’app Immuni e invito tutti a non scaricarla’. 25 giugno, Salvini: ‘Ma perché dovrebbe esserci una seconda ondata del coronavirus? Quindi è inutile continuare a terrorizzare le persone’. 29 luglio, Meloni: ‘Stato di emergenza? Al Governo pazzi irresponsabili’. 14 luglio, Salvini: ‘Il Covid è stata un’emergenza ospedaliera che ora è finita. Lo dicono i numeri. Smettetela di terrorizzare l’Italia’. E davvero ancora questa gente parla? Ma stiamo scherzando?”, ha sentenziato infine Scanzi.

Meloni e Salvini criticano il Dpcm, Scanzi: "Hanno minimizzato il virus per mesi"
Matteo Salvini, leader della Lega, in un intervento al Senato. Credit: Senato Tv
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