Ucciso da un gallo da combattimento: il poliziotto è morto dissanguato

Durante un blitz delle forze dell’ordine, un poliziotto ha perso tragicamente la vita, ucciso da un gallo da combattimento. Morto dissanguato per recisione dell’arteria durante il trasporto in ospedale.

gallo da combattimento
la lama posizionata sulla zampa del gallo da combattimento – foto via CNN

Dramma nelle Filippine. Secondo quanto viene riportato dai media internazionali, un poliziotto è stato ucciso da un gallo da combattimento, durante un blitz delle forze dell’ordine. La squadra era entrata in azione per interrompere un evento clandestino – data la pandemia di coronavirus, infatti, il governo ha momentaneamente sospeso questo tipo di spettacoli. La tragedia si è consumata lunedì scorso, 26 ottobre, nella provincia di Samar del Nord.

Colpito a morte dalla raffica del gallo da combattimento

L’agente che ha perso la vita è Christian Bolok. Secondo quanto viene riportato dalla CNN,il tenente è stato colpito dalla raffica del gallo, con una lama di metallo attaccata alla zampa dell’uccello da combattimento. Bolok sarebbe stato colpito alla coscia, e il taglio gli avrebbe fatalmente reciso l’arteria femorale. A nulla sono valsi gli interventi di soccorso: il tenente è morto dissanguato durante il trasporto in ospedale.

La notizia ha lasciato sotto shock il Paese intero, in particolare i rappresentanti delle forze dell’ordine. Arnel Apud, capo della polizia provinciale, ha dichiarato alla stampa nazionale: “Quando l’ho saputo, non potevo crederci. In 25 anni di carriera è la prima volta in cui perdo un uomo per lo ‘sperone’ di un gallo da combattimento“.​

agente ucciso dal gallo da combattimento
Christian Bolok, l’agente ucciso dal gallo da combattimento – via CNN

“Ho il cuore a pezzi, perché abbiamo perso un fratello che ha sacrificato la propria vita mentre era in servizio. La polizia nazionale filippina piange la morte prematura del tenente Bolok ed estende la sua più profonda solidarietà alla sua famiglia e ai parenti”, ha infine raccontanto sommesso ai giornalisti.


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Lunga è la storia legata ai combattimenti di galli, nel Paese sono noti come “tupada”. Spesso vengono organizzati in luoghi sotterranei per evitare l’intervento da parte delle autorità. Nonostante siano infatti legali nelle Filippine, lo sport è stato vietato nella regione già a partire da agosto, dopo che si è scoperto fosse un campo minato di focolai di Covid-19.


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Durante l’operazione in cui ha perso la vita il tenente Bolok, tre persone sono state arrestate. Altri tre sospettati sono stati invece identificati, ma rimangono tuttora latitanti dopo essere sfuggiti al raid, riferisce l’agenzia di stampa delle Filippine.
Gli ufficiali hanno confiscato sette galli da combattimento e recuperato 550 pesos (circa 11 dollari).

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