Coronavirus, l’attacco di Crisanti: “La comunicazione non è coerente” [VIDEO]

Il professore dell’Università di Padova, già consulente della Regione Veneto nella gestione dell’emergenza Covid 19, dà un pessimo giudizio sulla comunicazione, sia quella istituzionale che quella mediatica.

Andrea Crisanti

“La comunicazione non è stata coerente, e questo ha creato solo confusione“: così il professso Andrea Crisanti, interpellato a riguardo da Meteoweek, commenta il modo con cui in questi nove drammatici mesi è stato “raccontato” il virus. Dalla comunità scientifica, dalle istituzioni e dai media. La comunicazione è stata senza dubbio uno degli “anelli deboli” della catena di gestione della pandemia, che in Italia ha contribuito a determinare il clima di sfiducua che ormai caratterizza il rapporto di tanti cittadini e cittadine con il virus e le sue conseguenze.

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Crisanti mette in evidenza i “paradossi” comunicativi che hanno caratterizzato le varie fasi della pandemia: dalla confusione dei primi mesi ai messaggi eccessivamente ottimistici che alcuni scenziati hanno diffuso questa estate. “Il virus è clinicamente morto”: un messaggio – ad e4sempio – che ha fatto molta presa su tante persone che speravano in una notizia del genere, inducendoli a comportamenti poco prudenti. Crisanti si sofferma poi sul rapporto complesso tra scienza e politica. Nel video, l’intervista completa a cura di Enrico Bassi.

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