Coronavirus, India: la situazione decessi e contagi

L’India è il terzo al mondo per numero di vittime da Covid-19 dietro a Stati Uniti e Brasile, la situazione è molto drammatica.

Coronavirus, India: la situazione decessi e contagi nel Paese – meteoweek

Un numero di vittime altissime, la situazione assolutamente instabile: ha superato quota 130 mila il numero di decessi legati al coronavirus in India, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. Un numero talmente alto da collocarsi al terzo posto nel mondo, dopo Stati Uniti e Brasile. Se si considerano invece i contagi da inizio pandemia, L’India è seconda con 8,87 milioni.

Negli Stati Uniti è finalmente arrivato il via libera emergenziale della statunitense Food and Drug Administration (Fda) al primo test per la diagnosi del coronavirus fai-da-te. Il tampone è prodotto dalla biotech Usa con quartier generale in California Lucira Health. Può essere usato anche in ospedale. L’Fda non ha rivelato il costo ma sul sito della società si dice che il prezzo è inferiore ai 50 dollari. Se così fosse, sarebbe una scoperta non di poco conto considerando la possibilità di accelerare i processi di individuazione dei pazienti.

In Brasile sono 676 le vittime di Covid-19 registrate nelle scorse 24 ore, secondo la stampa locale. Si tratta del numero più alto di morti in un giorno dallo scorso 12 ottobre. Il totale delle vittime sale a 166.743. I nuovi contagi sono oltre 32 mila per un totale superiore a 5,9 milioni dall’inizio della pandemia. Il bilancio totale dei contagi in India, invece, è ora di 8,87 milioni, ha detto il ministero della Sanità locale. Il coronavirus non è comunque l’unica emergenza: è di pochi giorni fa la notizia di una bambina di 5 anni violentata e uccisa a sassate. L’ultima di una lunga serie di infanti costretti alla stessa sorte.

Leggi anche: Lopalco su Coronavirus: diventerà malattia stagionale e non andrà più via

Leggi anche: A 5 anni perde entrambi i genitori per colpa del Covid

La bambina di cinque anni citata era scomparsa giovedì scorso dal proprio piccolo villaggio, denominato Kharkhari e ubicato nel distretto di Dhenkanal, nello Stato orientale di Orissa. Le ricerche della piccola si sarebbero concluse il giorno successivo, con il ritrovamento, da parte di alcuni soccorritori, del suo corpo senza vita. Il cadavere della minorenne giaceva allora abbandonato in una foresta situata nei pressi del medesimo insediamento rurale.

L’emergenza più grande nel Paese è quella legata alla scomparsa di minori come in questo caso. I principali bersagli delle bande di aggressori sessuali sarebbero principalmente ragazze e bambine appartenenti alla casta sociale dei Dalit, ossia quella che raggruppa gli individui più poveri e discriminati di tutta l’India.

Prima di questa vicenda, l’India non aveva ancora finito di riprendersi da precedenti casi di violenza su ragazze e su minorenni, accaduti a poca distanza temporale da quello andato in scena ultimamente nello Stato di Orissa. Non è solo il Covid, quindi, a spaventare ma anche la violenza e l’omicidio.

 

Impostazioni privacy