Pavia, il post del consigliere che inneggia alla selezione naturale del Covid

Il consigliere comunale di Pavia, Niccolò Fraschini, prima pubblica un commento controverso, poi lo cancella e si scusa. 

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Niccolò Fraschini, consigliere comunale di Pavia. Credit: Niccolò Fraschini Facebook

Una vita breve è stata quella dello scandaloso commento pubblicato sulla pagina Facebook di Niccolò Fraschini, consigliere comunale di Pavia eletto nella lista civica “Pavia Prima”. L’esponente politico, lunedì 23 novembre, ha diffuso sui social media un messaggio in cui esprimeva la propria opinione a proposito dell’emergenza coronavirus e della gestione della pandemia. Un’opinione senza dubbio controversa, che ha dato adito a decine di polemiche.

Le parole del consigliere

Il consigliere comunale, infatti, rispondendo in una discussione avviata da lui stesso sul proprio profilo, ha scritto: “Ormai questo piagnisteo sulle vittime penso che abbia stufato tanti italiani, per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando la vita, nel lungo termine, a un sacco di giovani. Una maniera di dubbio gusto per illustrare le proprie convinzioni.

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Il “conflitto generazionale”

Non contento, Fraschini ha definito il trattamento uguale riservato ai cittadini come il “solito conflitto generazionale, tra garantiti e non”. Infatti, secondo l’esponente politico, “tutta questa vicenda (una pandemia globale che ha causato solo in Italia 50 mila vittime, ndr) ha dimostrato ancora una volta che l’Italia dà la precedenza sempre e solo agli anziani. Adesso è tempo di cambiare il passo, di sacrifici ne abbiamo già fatti fin troppi, abbiamo già fatto due tentativi, direi che Conte e i suoi sgherri hanno la coscienza pulita, adesso si può riaprire“. E per concludere ha scritto: “E poi, ripeto, viva Darwin!”. Come se il coronavirus aiutasse la selezione naturale.

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Le scuse del consigliere

Le parole di Fraschini hanno scatenato una bufera mediatica nel giro di poche ore, tanto che il consigliere ha cancellato ogni traccia di quanto scritto su Facebook. Anzi, per placare le polemiche nei suoi confronti, ha presto provveduto a pubblicare un post di scuse nei confronti di chi si fosse sentito offeso. “Con grande chiarezza e senza alcuna ambiguità voglio chiedere scusa a tutte le persone che si sono sentite offese da ciò che ho scritto”, si legge sulla sua pagina.

“Parole strumentalizzate”

E continua il post: “Chi ha scatenato questa polemica ha strumentalizzato le mie parole, estrapolandole dal contesto in cui erano state espresse: è sufficiente leggere ogni giorno i miei post per capire con chiarezza quali siano i miei veri pensieri sul Covid e sulle strategie per affrontarlo. Ho sempre affermato che per me tutelare gli anziani è doveroso, ma anche che questo non può avvenire sempre a spese dei più giovani, che sono ogni giorno penalizzati dai lockdown e che vedono a rischio il loro futuro. Colgo l’occasione per esprimere la mia più totale vicinanza agli anziani che stanno fronteggiando la minaccia del Covid: ho genitori 70enni e nella mia famiglia ‘allargata’ ho visto con i miei occhi quanta sofferenza questo virus può causare non soltanto ai malati, ma anche ai loro cari, quindi non sono certo insensibile a questo tema”.

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