Giallo Maradona: l’avvocato della ex moglie:” La sua morte era evitabile”

A poco meno di una settimana dalla morte di Diego Armando Maradona, non accenna a placarsi la commozione ma neanche le polemiche per la prematura scomparsa del Pibe de Oro, che secondo alcuni si sarebbe potuta evitare. 

meteoweek

Dopo le accuse dell’avvocato Rodolfo Baqué, che difende gli interessi dell’infermiera Dahiana Madrid la morte del campione sembra essere diventata un vero e proprio giallo. Una settimana prima di morire Maradona era caduto dal letto battendo la testa ma non era stato ricoverato. A questo proposito ha parlato  Mario Baudry, fidanzato di Véronica Ojeda, come rappresentante di Diego Fernando Maradona, il figlio che la donna ebbe durante una relazione con il ‘Diez’. Secondo Baudry Maradona «non è stato assistito bene», e «la sua morte a nostro avviso era evitabile». «Non aveva nemmeno un ambiente privato per andare al gabinetto, non meritava un trattamento del genere», continua. Veronica, ex compagna di Diego, è stata ascoltata in Procura per cinque ore Baudry, avvocato e compagno della donna, ha svelato alcuni retroscena sconosciuti sulle condizioni di salute di Maradona. Lo stesso sarebbe stato il primo a dare la notizia della morte del campione argentino.


Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek


Dopo le dimissioni dalla Clinica Olivos, Maradona si trovava in una situazione «fuori controllo, di negligenza e carenza di assistenza medica», secondo gli inquirenti. Secondo Baudry, invece,  nella casa c’era un bagno chimico nei pressi del suo letto e l’ambiente non era certamente adatto ad un paziente intento a riprendersi da un’operazione delicata. «Se fosse stato in un ospedale o in una clinica si sarebbe salvato», ha confermato l’avvocato della Ojeda.


Leggi anche:—>Monoliti, è sempre più mistero: scomparso quello in Utah, ne appare un altro in Romania

Leggi anche:—>Madre positiva partorisce bimba in casa ma la piccola muore


 

meteoweek

L’ipotesi quindi è di ‘omicidio colposo’ ma questo implica decine di testimonianze, e almeno l’esame di una voluminosa documentazione scritta, comprensiva di audio e video. Per ora l’unico personaggio che è rimasto impigliato nella rete giudiziaria è il medico che ha assistito Maradona, Leopoldo Luque, a cui sono già state perquisite la clinica e la residenza. Criticato dalla ex moglie di Diego, Claudia, e dalle figlie Dalma, Giannina e Jana, il medico ha cercato di farsi interrogare dai pm di San Isidro per chiarire il suo ruolo ma le parti rimangono della loro opinione.

Uscendo dal tribunale il suo avvocato, Mara Carla Digiuni, ha parlato di «un gesto spontaneo» del suo assistito, chiarendo che Luque «non è imputato né ha rilasciato una dichiarazione». Le perquisizioni, ha sottolineato, «sono avvenute nel quadro di una sezione della causa che riguarda la documentazione» clinica. Inoltre, vista l’ampia cerchia di conoscenze di Maradona, il giallo potrebbe essere stato montato da qualcuno per parlare della morte del campione, o più che altro per “sparlare”.

Impostazioni privacy