Conte: “Non ho paura del voto sul Mes”. Ma Renzi la pensa diversamente

Il premier dichiara di non essere preoccupato per la tenuta del governo rispetto al voto sul Mes. Ma c’è chi – nella maggioranza – non la pensa come lui.

Conf Stampa Conte

Nessun problema per il governo per quel che riguarda la votazione sul Mes, il “Fondo Salva Stati”: il premier Conte ostenta fiducia: Non temo il voto sul Mes ha infatti dichiarato nel corso di una intervista concessa a La Repubblica, aggiungendo che “l’Italia partecipa ai processi riformatori europei con un ruolo da protagonista e così sarà fino a quando avrò responsabilità di governo”. Anche sul Recovery Fund e sopratutto sulla sua gestione le idee sembrano chiare: “L’attuazione affidata ad una struttura di sei manager che potranno agire con poteri sostitutivi” spiega Conte, ed i progetti “esprimeranno una chiara visione del Paese”. Dura la risposta a chi, ormai da tempo, ipotizza rimpasti nel governo: “Dovete uscire allo scoperto e chiedere cosa volete”. Un atteggiamento di fermezza che probabilmente è animato dalla volontà di “serrare le fila” dell’esecutivo in un momento di tensione sociale ed istituzionale. Ma in effetti i dubbi sulla tenuta del governo – sia nella configurazione di ministri attuale che in caso di una battuta di arresto nella votazione sul Mes – ci sono. Anche nella stessa maggioranza.

Ad esempio, secondo Matteo Renzi il voto parlamentare sul Salva-Stati non riserverà sorprese. Però, in caso di risultati negativi per la maggioranza “è naturale che il presidente del Consiglio si dovrebbe dimettere”. La posizione di Renzi e di Italia Viva è sempre stata quella dell’ “alleato ma non troppo”: un sostegno al governo sempre critico e mai – in apparenza – del tutto convinto.

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L’ex premier non ritiene al momento attuale una ipotesi di rimpasto di governo: è un “tema chiuso”sopratutto dopo aver “sentito Conte dire, nel giorno in cui abbiamo avuto mille morti che lui dispone dei migliori ministri. Io ne prendo atto”, ha dichiarato. Ma della tenuta del governo fino al 2023 non è convinto:  “Non so. Se questa è la squadra non ci giurerei, ma magari sarò smentito”.

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