Natale a Fiumicino senza Gesù: le proteste del centrodestra

Scatta la protesta del centrodestra per il progetto di Natale a Fiumicino “Natale da star” l’alternativa alle recite di Natale che non avrà nessun riferimento religioso. Un realizzato per gli auguri ufficiali in cui i bambini canteranno canti di Natale ma senza Gesù.

Natale senza Gesu' Fiumicino protesta

Il Comune di Fiumicino ha promosso un progetto in alternativa alla recita natalizia che quest’anno non ci saranno causa Covid. “Natale da star” vede come protagonisti i bambini delle scuole dell’infanzia che saranno testimonial degli auguri ufficiali dell’amministrazione comunale ai cittadini. Un modo per far vivere il Natale ai più piccoli nonostante il blocco delle recite classiche natalizie che saranno le “star” sui social e in televisione per gli auguri di Natale. Il comune ha deciso di realizzare uno spot per gli auguri in cui compariranno spezzoni del video delle classi che canteranno ritornelli di canzoni natalizie.

Una bella iniziativa che però aizza il centro destra, tra cui il senatore della Lega De Vecchis. Il motivo è che la lettera inviata ai genitori dei bambini sottolinea esplicitamente che il tutto sarà realizzato senza “riferimenti religiosi“. La polemica del leghista continua con un video pubblicato sulla sua pagina Facebook dove rivendica il diritto di manifestare le proprie convinzioni religiose. La sua protesta si rivolge agli “uomini di sinistra” e il loro “astio nei confronti della nostra religione come se fosse intollerante, come se avesse qualcosa di negativo.”

Natale senza Gesu' protesta De Vecchis Fiumicino

De Vecchis definisce questa scelta oltraggiosa verso chiunque creda in Dio. “Il Natale è la ricorrenza della nascita di Nostro Signore Gesù Cristo. Noi non ci vergogniamo di essere cristiani. Viva Gesù.” Continua dopo aver cantato “Tu scendi dalle stelle”, chiedendo di protestare contro l’amministrazione di Fiumicino per questa scelta di non parlare di Gesù, “ma di cosa dobbiamo parlare a Natale se non di Gesù Bambino? Delle multinazionali?” ironizza il senatore leghista.

Ira e ironia tra le forze di centro destra contro la scelta del Natale a Fiumicino senza Gesù

La polemica continua tra le forze di centrodestra sui social contro l’amministrazione di Fiumicino e la comunicazione fatta dall’assessorato alla scuola dell’iniziativa “Natale da star”. Un’idea per coinvolgere i bambini in un’atmosfera serena e di festa in questo periodo così teso e complesso anche per loro che hanno dovuto rinunciare anche alla messa in scena della classica recita natalizia.

Si parla di declassamento del Natale a festa pagana, decidendo di invitare le scuole a festeggiare senza riferimenti cristiani. Arriva anche il commento ironico e pungente di Pillon con un post su facebook “i bambini potranno cantare solo canti laicisti, magari inneggianti a Topolino, a Batman o alla neve e al freddo, ma guai a parlare della persona che il mondo intero festeggia nel duemilaventesimo Natale della storia…” conclude poi con sarcasmo “avete forse paura di un neonato avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia?” L’aspra polemica di Pillon attacca direttamente il sindaco e sua moglie che è la senatrice Cirinnà, nemica giurata in materia di famiglia. Sottile anche la scelta di mettere scrivere “marit*” quasi beffeggiandosi di un linguaggio inclusivo portandolo ad una esagerazione

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Centro destra e liste civiche contro la scelta di “annacquare il Natale”

La realizzazione del video di auguri dei bambini che cantano le canzoni di Natale si mostra come una bella e valida alternativa. Ma a rovinarla le critiche del cetrodestra che attaccano la scelta di non includere riferimenti religiosi e l’averlo comunicato esplicitamente nella lettera inviata alle famiglie.Le liste civiche e il centrodestra si unisce contro la singolare scelta dell’amministrazione che puntualizzano: “Nessuno vuole impedire ad altre confessioni religiose di celebrare le loro ricorrenze nei giorni e nei modi che ritengono, ma nessuno può permettersi di annacquare il “diem natalem Christi“.

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Affermano che questo progetto “Natale da star” senza riferimento alla Natività “è l’ennesimo tentativo di offendere la nostra comunità cristiana. Siamo basiti al pensiero che si possa minimamente pensare di coinvolgere le nostre scuole in operazioni che rasentano il ridicolo. Siamo solidali con tutte le famiglie che stanno manifestando il loro dissenso al tentativo di snaturare il Natale”. Così protestano indignati i capigruppo Mario Baccini, Alessio Coronas, Stefano Costa, Vincenzo Dintino, Federica Poggio e Roberto Severini così come Pasquale Ceccarelli, leghista presidente della commissione cultura Lazio. Ironia anche da parte di Simona Baldassarre che ha pubblicato un post che recita “Il Natale è una festa cristiana ma il sindaco di Fiumicino non lo sa”.

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