Coronavirus e Influenza Stagionale: il test che fa la differenza

C’è un test che distingue il coronavirus dall’influenza stagionale: ecco come funziona e come fare per capire se si è positivi.

Coronavirus e Influenza Stagionale: il test che fa la differenza – meteoweek

C’è un test che fa la differenza: una soluzione elaborata da la Menarini Diagnostics per capire se si è affetti da coronavirus o se, invece, abbiamo contratto una banale influenza stagionale. Raffreddore, febbre e tosse: sono sintomi che sono propri di entrambe le patologie anche se poi gli esiti sono completamente diversi. Grazie a una diagnosi precisa e con un unico tampone, il paziente sarà in grado di sapere se è positivo o meno al nuovo coronavirus, e nell’arco di 20 minuti. Un test rapido che potrebbe alleggerire di molto i pronto soccorso di molte regioni. In caso di negatività, il nuovo molecolare sarà anche in grado di stabilire se il paziente ha contratto l’influenza di tipo A o B. Una rivoluzione a tutto tondo, raccontata da Il Messaggero, che ora vi spieghiamo nel dettaglio.

La nuova soluzione lanciata da Menarini Diagnostics – meteoweek

Come funzionerà il test?

Grazie alla piattaforma VitaPCR, che è un Point of Care (uno strumento portatile) già disponibile in centinaia di strutture in tutta europa, potremo provare il nuovo test che funzionerà sulla base di alcuni reagenti.

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La tecnologia impiegata nel nuovo test molecolare è basata sul Pcr (Polymerase Chain Reaction) e garantisce un’elevata attendibilità anche se sarà rapido e disponibile da casa. Marcato con il logo CE, il nuovo test molecolare è già disponibile in Italia, Austria, Belgio, Germania, Grecia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Gran Bretagna.

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Fabio Piazzalunga, il General Manager di Menarini Diagnostics ha detto: “Nei prossimi mesi vedremo un aumento di persone con sintomi simil-influenzali che potrebbero essere attribuiti sia a un’infezione da SARS-CoV-2 che all’influenza A e B. Questo test è di fondamentale importanza per l’immediata diagnosi e per offrire tempestivamente ai pazienti il trattamento più adeguato. Una volta prelevato un campione dal naso con un comune tampone, questo viene inserito in un flaconcino con un liquido, poi in un altro flacone col reagente e poi viene inserito nel sistema VitaPCR™️. L’analisi viene conclusa entro 20 minuti e lo strumento rilascerà sul display il risultato con il nome della patologia rilevata”.

Una soluzione importantissima per individuare nuove ondate di contagio e avere una risposta rapida sulla propria positività al Coronavirus. Adesso l’attenzione massima, comunque, è rivolta al vaccino. I primi italiani saranno vaccinati contro il Covid già subito dopo Natale, il 27 dicembre. Sarà la Lombardia a ricevere la maggior quantità di dosi del vaccino anti-Covid della Pfizer nella prima consegna all’Italia (quasi 1,9 milioni di dosi), della quale non si conosce ancora il giorno. La regione di gran lunga più colpita dall’epidemia ne avrà 304.955. Seguono Emilia Romagna (183.138 dosi), Lazio (179.818) e Piemonte (170.995). Potrebbe essere dunque questo il momento della svolta per uscire dall’emergenza sanitaria?

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