Covid-19, cambia la definizione di “caso positivo”. I dettagli sulla modifica

L’ECDC ha deciso di apportare delle modifiche alla definizione di “caso positivo” al Coronavirus. Ecco cosa comporterà questa decisione

E’ cambiata la definizione di “caso positivo” in relazione ai test effettuati per rilevare la presenza del Covid-19 nei pazienti. Lo ha reso noto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato: «Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Infettive ha aggiornato la definizione di caso Covid-19, chiarendo l’utilità del test antigenico rapido di cui il Lazio è stato apripista nell’attività di screening. Ora ci aspettiamo che nelle rilevazioni giornaliere siano inseriti anche i numeri dei test antigenici per misurare la capacità di testing»

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Cosa cambia con la nuova definizione

Da questo momento, chi risulterà positivo al test rapido potrebbe essere conteggiato come caso di Covid. Oggi, invece, chi risulta positivo al test antigenico, prima di essere conteggiato nei dati ufficiale, viene sottoposto a tampone molecolare.

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Adesso quindi bisognerà capire se alla nuova definizione di “caso positivo” seguirà l’inclusione, nei dati ufficiali, dei test antigenici effettuati e dei positivi. A risentire di questo cambiamento saranno anche i numeri dei tamponi e dei casi.

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