Cesare Bocci, la moglie colpita da ictus ed embolia: “In coma per 25 giorni”

L’amato attore Cesare Bocci ha raccontato diverse volte il terribile male che ha colpito sua moglie Daniela Spada. Ecco le sue parole.

Il dramma di Daniela Spada

Protagonista al fianco di Luca Zingaretti in Il Commissario Montalbano, ma anche concorrente de Ballando con le Stelle, volto amatissimo dal grande pubblico. Recentemente l’attore Cesare Bocci ha raccontato il dramma vissuto da sua moglie Daniela Spada, colpita da un terribile male. Ha spiegato Bocci: “Venticinque giorni di coma e poi il buio. Quel giorno la nostra vita è profondamente cambiato”. Prima un ictus, poi un’embolia polmonare.

Un dramma che ha segnato molto l’attore: “Con quello che è successo a Daniela ho capito che quando sei nell’acqua alta, nuoti. Abbiamo pensato che la nostra testimonianza potesse essere di aiuto e conforto ad altre persone. Spesso, infatti, in quei momenti di grande scoraggiamento ci si sente soli. È la testimonianza di una coppia che grazie all’amore trova la forza per superare gli ostacoli”.

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Daniela Spada ha lottato con forza

La moglie dell’attore, Daniela Spada, è disabile da quella tragica embolia post-partum provocata da un ictus, a 36 anni. I medici le avevano annunciato l’impossibilità di continuare a camminare, ma la donna ha sorpreso tutti.

Ha continuato Cesare Bocci: “Dany rimase in coma per venti giorni, poi due mesi in neurologia, infine in una clinica di riabilitazione”.

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Bocci: “Daniela è una combattente”

Continua l’attore nel suo racconto di quei tragici giorni: “All’inizio non riusciva neanche ad alzarsi. Ma, a dispetto di ciò che dicevano i medici, io ero sicuro che si sarebbe ripresa, so che è una combattente. Io e la mia Daniela abbiamo deciso di dare il messaggio di non arrendersi a quello che la vita ti può riservare, di rialzarsi, continuare a lottare come ha fatto Daniela in questi anni”.

E conclude: “Nella malattia  tanti pensano di essere soli, e sapere che ciò può accadere anche a un personaggio pubblico ti fa sentire meno solo. Le cose che impari dalla danza fanno parte del mestiere, ma ci sono delle lezioni che arrivano anche dalla vita, e la mia compagna me le ha date tante”. 

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