Frode fiscale da 270 milioni di euro: 24 arresti e 230 indagati dalla GdF

Scattano 26 misure cautelari nel Bresciano. Indagate dalla Guardia di Finanza 104 persone e 126 società nell’operazione “Nuova evasione continua”. Frode fiscale da 270 milioni di euro

Frode fiscale da 270 milioni di euro: 24 arresti e 230 indagati dalla GdF

Scatta l’operazione “Nuova evasione continua”: 350 unità operative del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Brescia e dei finanzieri della tenenza di Pisogne (Brescia) stanno eseguendo 26 misure cautelari per l’operazione. Nello specifico, si tratta di otto arresti in carcere, 16 ai domiciliari e due misure interdittive della professione. I destinatari sono altrettanti soggetti accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale.

I numeri della frode

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica bresciana, ha portato anche al sequestro di beni per circa 21 milioni di euro. In totale, tra gli indagati figurano 104 persone fisiche e 126 società (tra “cartiere” e imprese realmente operanti) con sede in diverse province italiane. L’indagine della GdF ha consentito di ricostruire un’imponente frode fiscale, ideata da professionisti bresciani e incentrata su un sistema di emissione di false fatture.

Frode fiscale da 270 milioni di euro: 24 arresti e 230 indagati dalla GdF

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I finanzieri hanno dunque scoperto una sorta di “laboratorio di ingegneria” fiscale al servizio degli evasori. Gli investigatori hanno inoltre individuato frodi ai danni dell’Erario per circa 270 milioni di euro, i cui proventi illeciti venivano poi riciclati all’estero. L’Iva a debito dichiarata ammontava invece a circa 47 milioni, mentre l’Ires evasa a quota 58 milioni di euro. A 21 milioni, infine, il totale dei crediti d’imposta inesistenti distribuiti.

 

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