Google minaccia l’Australia di bloccare il motore di ricerca se costretto a pagare media
Google oggi per la prima volta minaccia l’Australia di bloccare il suo motore di ricerca nel Paese. Lo stop se Canberra non modificherà il suo piano per costringere il gigante californiano a pagare i media per i loro contenuti.
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Ma l’amministratore delegato di Google Australia, Mel Silva, ha dichiarato oggi in un’audizione al Senato australiano che lo “scenario peggiore” sarebbe che la bozza di codice passi così com’è, aggiungendo che il suo gruppo si vedrà in futuro costretto a “sospendere” i suoi servizi di ricerca in Australia.
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Una minaccia alla quale il primo ministro australiano Scott Morrison ha risposto bruscamente: “L’Australia stabilisce le regole su ciò che può essere fatto in Australia. È il nostro Parlamento che decide”, ha detto. “Le persone che sono disposte a lavorare in questo contesto in Australia sono le benvenute. Ma non ci pieghiamo alle minacce“.