Verso il nuovo Dpcm: ecco cosa possiamo e non possiamo fare a Pasqua

Per continuare a contenere i numeri del Covid, presto entrerà in vigore il nuovo Dpcm di Pasqua. Dallo shopping, alle gite fuori porta e alle visite agli amici: ecco cosa sarà possibile fare a seconda del colore della propria Regione.

Dpcm Pasqua
verso il Dpcm di Pasqua (foto di repertorio) – meteoweek.com

Il nuovo Dpcm – il primo del governo Draghi – entrerà in vigore a partire dal 6 marzo, e durerà fino al 6 aprile 2021 compreso. Dati i numeri che la pandemia di Covid continua a macinare nel nostro Paese, l’esecutivo non sembra affatto intenzionato ad alleggerire le restrizioni, tanto che verranno confermate quasi tutte le misure già attive in questo momento. Si parla di coprifuoco, del sistema dei colori per le zone di rischio, della mancata riapertura delle palestre, delle piscine, e dei ristoranti in orario serale. Ecco allora le misure che ci accompagneranno fino a Pasqua e a Pasquetta – che quest’anno capitano il 4 e 5 aprile.

Dpcm Pasqua: spostamenti e visite private

Rimangono vietati gli spostamenti tra Regioni fino al 6 aprile 2021. Rimane però la possibilità di rientro verso la propria residenza, abitazione o il proprio domicilio. E ovviamente, sempre consentiti gli spostamenti per esigenze lavorative, motivi di salute o comprovate situazioni di necessità. Occhio però anche all’autocertificazione: si ricorda, infatti, che nelle zone arancioni l’autocertificazione servirà in caso di spostamenti per comprovati motivi in entrata ed in uscita dalla Regione e da un Comune all’altro. Nelle zone gialle, invece, il modulo sarà necessario solo in caso di uscite durante il coprifuoco, che rimane fissato dalle 22 fino alle 5 del mattino. Chi vive nelle zone rosse, invece, dovrà portare l’autocertificazione sempre con sé.

Anche in caso di visite private a casa di amici o parenti, inoltre, l’esecutivo fa distinzione tra le tre zone di rischio. Nelle Regioni in zona gialla e arancione in ambito comunale è possibile spostarsi verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Gli incontri prevedono un massimo di due persone in più oltre ai conviventi (esclusi dal conteggio i figli minori di 14 anni, i disabili e i non autosufficienti purché appartenenti allo stesso nucleo famigliare). I nuclei famigliari possono viaggiare in auto insieme senza limitazioni, mentre i non conviventi possono viaggiare in un mezzo privato al massimo in tre. Visite vietate per chi abita in zona rossa.

Quando si possono raggiungere le seconde case

verso il Dpcm di Pasqua (foto di repertorio) – meteoweek.com

Rimane possibile raggiungere le seconde case anche in zona rossa, pur con tutte le limitazioni introdotte dall’ultimo governo e esposte nelle Faq ufficiali. Lo spostamento, si legge proprio nel documento, è dunque concesso “solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del decreto del 14 gennaio. Tale titolo per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa (come, per esempio, la data di un atto stipulato dal notaio, ovvero la data di registrazione di una scrittura privata) anteriore al 14 gennaio 2021. Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). Naturalmente, la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo. La sussistenza di tutti i requisiti indicati potrà essere comprovata con copia del titolo di godimento avente data certa (art. 2704 del codice civile) o, eventualmente, anche con autocertificazione. La veridicità delle autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi e la falsità di quanto dichiarato costituisce reato”.

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Turismo, shopping e centri commerciali

Per quanto riguarda la questione turismo, gite e visite fuori porta, i cittadini possono raggiungere soltanto i siti e le attrazioni turistiche presenti all’interno della propria Regione, e sempre in un orario compreso tra le 5 e le 22. Per quanto riguarda lo shopping, invece, rimangono aperti tutti i negozi in zona gialla e arancione. Rimane invariata la chiusura dei centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi, fatta eccezione per supermercati, farmacie, edicole o tabaccai situati all’interno dei centri. Nelle Regioni a zona rossa i centri commerciali sono sempre chiusi, così come i negozi al dettaglio. Aperti, invece, quelli che forniscono beni o servizi di prima necessità.

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Cinema, teatri, concerti, palestre e musei

Inascoltate le richieste di Matteo Salvini, dei sindaci e di Stefano Bonaccini sulla riapertura serale dei ristoranti, che in zona gialla potranno rimanere aperti per la consumazione al tavolo soltanto fino alle ore 18. Domani, invece, il Cts valuterà il protocollo di sicurezza per la riapertura di cinema, teatri e palestre, che al momento rimangono con le saracinesche abbassate. I musei rimangono invece aperti solo nelle Regioni a zona gialla, con le palestre e le piscine che prima di poter riprendere le attività dovranno aspettare che la loro Regione raggiunga i numeri della zona bianca. Possibile, per chi risiede in fascia gialla, frequentare centri e circoli sportivi per svolgere sport all’aperto.

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