Prof morta dopo il vaccino, la Procura sequestra il cellulare

Prof morta quattro giorni dopo il vaccino AstraZeneca, la Procura di Napoli sequestra il telefonino e interroga i medici. Il fratello di Annamaria Mantile: «Non aveva malattie». Al momento non ci sono correlazioni tra la morte e l’iniezione

Prof morta dopo il vaccino, la Procura sequestra il cellulare
Prof morta dopo il vaccino, indaga la Procura – meteoweek.com

I carabinieri, su delega della Procura di Napoli, hanno acquisito il cellulare di Annamaria Mantile, l’insegnante 62enne del Vomero morta qualche giorno dopo il vaccino anti-Covid. Lo riporta Il Messaggero, che ha intervista il cardiologo del Caldarelli Giuseppe Gaeta, il medico che ha tentato di rianimare la professoressa d’inglese. «L’ho visitata io, quella mattina: aveva un blocco intestinale. Poi ha perso conoscenza». La donna è deceduta alle 13.30 di martedì 2 marzo, quattro giorni dopo la vaccinazione.

Al momento, però, non ci sono elementi che possano stabilire una correlazione tre i due episodi. La famiglia della vittima, comunque, vuole vederci chiaro. Dopo la denuncia, il procuratore aggiunto Raffaello Falcone ha aperto un fascicolo a modello 44, ossia contro ignoti. Il pm ha anche disposto il sequestro del telefono di Annamaria e l’autopsia sul corpo. Infine, i carabinieri hanno ascoltato i medici che si sono occupati dell’assistenza alla 62enne.

Prof morta dopo il vaccino, sentiti i medici

Ieri anche il dottor Gaeta ha reso una dichiarazione ai militari. «Sono andato a casa Mantile tra le 8.30 e le 9.30 – spiega al Messaggero -. La signorina aveva il battito accelerato, anche se l’elettrocardiogramma non mostrava altro. E la pressione molto bassa. Aveva avuto del vomito biliare, oltre che alimentare, già da giorni. Era disidratata, non stava mangiando. Soffriva di un problema addominale, da monitorare».

Poi aggiunge: «Alle 13, qualche minuto prima di pranzo, ho chiamato per sapere come si sentisse, pensando che avesse fatto la flebo». Ma «la mamma anziana mi ha detto che stava malissimo e non respirava. Sono immediatamente tornato. Aiutato dal fratello, l’ho distesa sul letto. Insieme le abbiamo pulito il viso e praticato sia il massaggio cardiaco sia la respirazione bocca a bocca. Ma, quando è arrivata l’ambulanza del 118, non dava più segnali di ripresa».

Sentito poi il medico di famiglia, Luciana Carrino, che al quotidiano romano dice «di essere stata avvertita, il 2 marzo, solo dopo il decesso e, nei giorni precedenti, contattata quando la terapia era già cominciata su indicazione della guardia medica». Terapia che, sottolinea Carrino, sembrava aver dato effetti positivi. Dopo il vaccino AstraZeneca, infatti, l’insegnante aveva iniziato ad accusare nausea, conati di vomito, dolori articolari e spossatezza. «Non aveva malattie, ma tutti gli insegnanti e le forze dell’ordine sono in prima linea, e chiamati a immunizzarsi», dice al Messaggero il fratello di Annamaria, Sergio Mantile. È stato proprio lui a presentare l’esposto nella caserma di via Gemito.

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Prof morta dopo il vaccino, la Procura sequestra il cellulare
Annamaria Mantile – meteoweek.com

Il ricordo dei colleghi di Annamaria

«Cara Annamaria, stamattina nessuno è in grado di far lezione, ciò vuol dire che quel freddo monitor non ci ha reso immuni dai sentimenti e tu ne suscitavi tanti: disponibilità, allegria, simpatia, empatia, generosità, dolcezza, dedizione verso gli altri. Questo è il tesoro che ci hai lasciato e noi lo faremo crescere pensando ad un altro angelo della grande famiglia Pavese che ci protegge con la sua grande dolcezza». Lo scrivono i colleghi dell’istituto comprensivo Pavese in una lettera «ideale» indirizzata alla collega scomparsa.

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«Noi l’abbiamo ricordata con un minuto di silenzio, siamo una comunità molto unita», afferma invece la dirigente scolastica, Caterina Cernicchiaro, sempre al Messaggero. «Tutti i docenti sono profondamente addolorati, ancora increduli e abbracciano affettuosamente i suoi cari, in particolare la mamma».

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