M5S, Casaleggio pronto a lanciare il suo manifesto. “Senza soldi niente voto su Rousseau”

Prosegue lo scontro tra l’Associazione Rousseau e il M5S. Casaleggio pronto a lanciare il manifesto “ControVento”. E il notaio della piattaforma avverte: “Senza soldi niente voto”. Intanto, inizia la “cura Conte” per il rilancio del partito

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Davide Casaleggio – meteoweek.com

Oggi alle 19 Davide Casaleggio presenterà il manifesto “ControVento”. L’iniziativa, annunciata nei giorni scorsi dall’associazione Rousseau, è contestata da molti parlamentari pentastellati, che leggono la mossa come il preludio di un nuovo progetto politico parallelo al M5S. “Niente di tutto questo”, assicurano però da Via Morone.

Nessun nuovo partito all’orizzonte, ma solo un manifesto che, si legge sul Blog delle Stelle, “vuole essere un codice etico di riferimento”. Ma anche “un perimetro solido e ben definito di termini e condizioni di utilizzo dell’ecosistema Rousseau attraverso il quale promuovere in maniera ancora più attenta i processi di partecipazione e, soprattutto, la tutela dei diritti dei cittadini”.

Una giornata in ricordo di Gianroberto Casaleggio

“I principi che abbiamo individuato – spiega l’associazione – saranno la rosa dei venti necessaria per impedire che disaccordi sul metodo o utilizzi non appropriati possano essere motivo di divisione e non di unione”. Rousseau “nasce, infatti, per creare comunità, dare voce a tutti e per garantire, come spazio di sintesi democratica, equità, trasparenza, apertura, ma anche intransigenza”.

“Con queste premesse intendiamo dare vita a un modello di partecipazione maturo, innovativo e che punti a diventare un nuovo standard di eccellenza internazionale nel campo della democrazia partecipata”, ha sottolineato Rousseau. Che con Enrica Sabatini propone l’istituzione di una “Giornata nazionale della partecipazione e della cittadinanza digitale”, da celebrare ogni anno il 12 aprile, giorno della scomparsa di Gianroberto Casaleggio.

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La home page della piattaforma Rousseau – meteoweek.com

Il notaio di Rousseau: “Senza soldi niente voto”

Resta però da sciogliere il nodo dei rapporti, sempre più conflittuali, con il Movimento 5 Stelle. Il leader in pectore del partito, Giuseppe Conte, nell’ambito della rifondazione del Movimento sta studiando assieme a Beppe Grillo una possibile exit strategy per dirimere la controversia con Rousseau. Sul tavolo c’è ancora l’ipotesi di un contratto di servizio da stipulare con il titolare della piattaforma.

“Casaleggio sta aspettando delle proposte”, spiega all’Adnkronos Valerio Tacchini, il notaio che ha il compito di certificare le votazioni sulla piattaforma. Rousseau pretende circa 450mila euro di versamenti arretrati dei parlamentari, ma gli eletti M5S non vogliono più saperne di mettere mano al portafogli. Senza quei soldi, rimarca Tacchini, è impossibile indire la votazione per l’eventuale modifica dello statuto.

“Attivare una procedura di voto è una cosa complessa e costosa… Ogni parlamentare ha preso un impegno a versare 300 euro al mese a Rousseau. Essendo stati espulsi molti eletti, la platea di chi è disposto a versare si è assottigliata. Casaleggio non vuole mettersi di traverso: è solo un problema economico, non ideologico”.

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Cura Conte per il M5S (che perde pezzi)

Intanto il M5S continua a perdere pezzi al Senato. Ieri è passato al Gruppo Misto il senatore siciliano Francesco Mollame, che parla di “decisione sofferta” e contesta la decisione del Movimento di dar vita, a Palazzo Madama, a un intergruppo con Pd e Leu. Ovvero quell’alleanza per lo “sviluppo sostenibile” di cui l’ex premier Conte si è proposto come federatore.

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Entro la fine del mese Conte – che domenica scorsa a Marina di Bibbona ha avuto un lungo incontro con Beppe Grillo – dovrebbe presentare il suo progetto per il futuro del Movimento. Per ora bocche cucite sul piano dell’ex premier, che vuole ampi margini di manovra e, raccontano fonti grilline, starebbe pensando a una “segreteria” light composta anche da volti nuovi. Tra le poche certezze, la presenza della dicitura “2050” nel nuovo simbolo pentastellato.

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