Vaccino Covid, indagato AD AstraZeneca. Oggi autopsia su militare morto

Lorenzo Wittum, Amministrtaore Delegato AstraZeneca

Lorenzo Wittum, l’amministratore delegato di AstraZeneca è tra le quattro persone indagate dalla Procura di Siracusa nell’inchiesta sulla morte del militare Stefano Paternò. Le altre tre persone sono un medico e un infermiere dell’ospedale militare in cui è stato somministrato il vaccino e un medico del 118.

Tutto è partito da un esposto fatto della compagna di Stefano Paternò. Il militare, dopo essersi vaccinato, è tornato a casa e stava bene. In serata ha iniziato ad avere febbre e, nella notte, l’infarto. Stando ai primi accertamenti, il 43enne godeva di buona salute ed era costantemente controllato essendo un militare. Oggi ci sarà l’autopsia sul corpo che aiuterà a capire se vi è correlazione tra la sua morte e il vaccino.

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Lotto AstraZeneca bloccato

Subito dopo la morte di Stefano Paternò, l’Aifa ha deciso di ritirare il lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca. In Italia, di questo lotto, sono state già somministrate 215 mila dosi. Sono inoltre in corso approfondimenti da parte dell’Ema, ovvero l’Ente per i farmaci europeo. Quest’ultimo ha ribadito che il farmaco è sicuro e che non vi sono delle correlazioni tra quanto accaduto e la somministrazione. Mario Draghi, intanto, ha ribadito che «qualsiasi sia la decisione dell’Ema, la campagna vaccinale proseguirà con rinnovata intensità». E sulla sospensione del lotto precisa: «È una decisione precauzionale, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei e che dimostra l’efficacia dei sistemi di farmacovigilanza».

Stefano Paternò – Meteoweek

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La situazione in altri Paesi

Tra i Paesi che hanno deciso di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZenaca vi sono Norvegia, Danimarca, Islanda e Bulgaria dopo alcuni casi di trombosi. AstraZeneca, però,  ha ribadito che «non ci sono prove di un aumento del rischio» di coaguli di sangue dopo il vaccino anti-Covid19.

 

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