Le leader di Fratelli d’Italia, unico partito all’opposizione in questo governo a cui tutti hanno preso parte, attacca la nuova guida del Pd. Giorgia Meloni critica anche le scelte di un esecutivo sostanzialmente in linea con il precedente, motivo per cui sono rimasti fuori.
I commenti al nuovo leader del Partito democratico non sono molto positivi da parte di Giorgia Meloni che critica aspramente Enrico Letta. In un periodo di crisi dalla portata storica, simili solo a quello che il periodo ha attraversato dopo la seconda guerra mondiale, le priorità dovrebbero essere chiare. Invece, gli argomenti principali di Enrico Letta sono stati lo Ius Soli e il voto ai sedicenni. Per quanto temi importanti, in questo momento di certo non hanno la precedenza.
Lo attacca così Giorgia Meloni, l’unica che può farlo stando all’opposizione non rischiando di mettersi in una posizione scomoda. “Italiani in ginocchio, famiglie e imprese spaventate ma la priorità di Enrico Letta e del Pd è lo Ius Soli. Poi ci chiedono perchè Fratelli d’Italia non governa con questa gente.” Anche il capogruppo Lollobrigida ha criticato il discorso di Letta all’Assemblea nazionale ironizzando “Delle volte è meglio lasciare all’estero i cervelli in fuga“.
Letta e il Pd in cerca di affermare la loro identità
Ma la proposta di Letta viene anche sottolineata e rilanciata dal Pd “E’ una cosa centrale per noi, ci distingue dalle altre forze politiche, anche da quelle con cui siamo al governo, non si annacquano le differenze dentro una maggioranza“, chiarisce la presidente Cuppi. Probabilmente questo rilancio della proposta dello Ius Soli arriva a dare un po’ di identità che i dem sembravano aver perso per strada.
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Un’altra motivazione potrebbe essere che il Pd si sente scavalcato dalle nuove forze con cui si trova a governare e ha la necessità per sè e per l’elettorato di mettere il marchio su qualcosa che esca da questo esecutivo. Una proposta importante e sicuramente valida e anche le motivazioni politiche hanno il loro senso ma forse quello che è sbagliato è il tempismo. Ci troviamo in una situazione davvero molto critica, da un anno stiamo vivendo un’emergenza sanitaria senza precedenti e la crisi economica che ci sta colpendo peggiora sempre di più. Le priorità al momento sono altre e riguardano il lavoro e le attività da salvare.
Giorgia Meloni attacca Letta con molte verità
Oltre alla proposta dello Ius Soli, Letta ritorna con un’altra proposta di sette anni fa, ovvero estendere il voto ai sedicenni. Anche questa proposta attaccata duramente da Giorgia Meloni. “Veramente qualcuno crede che per un sedicenne, oggi, la priorità sia il diritto di voto e non il diritto all’istruzione, alla socialità, alla libertà? Pietà! Le forze di maggioranza si occupino di fronteggiare l’epidemia e la crisi economica per tornare il prima possibile alla normalità, invece di fare demagogia con armi di distrazione di massa utili solo a distogliere l’attenzione dai loro fallimenti.”
Un commento che ha bisogno di aggiunte. I ragazzi stanno soffrendo moltissimo questa pandemia, non vivere appieno i propri anni tra la scuola e gli amici. Le conseguenze sono già tante e saranno altrettante, sarebbe meglio pensare ad un’alternativa per loro, invece di concedergli un diritto di voto che al momento, che si va avanti tra Dpcm e governi tecnici sembra contare davvero poco.
Il Pd e il governo un altro passo falso, la Meloni ne approfitta
La leader del partito di opposizione Fratelli d’Italia, inoltre, è critica anche sul governo che sembra non aver fatto sostanziali passi in avanti rispetto al governo Conte. L’unica scelta giusta che ha messo d’accordo tutti è stato sostituire Arcuri con Figliuolo ma il governo sembra ancora bloccato, e l’unica cosa che interessa ovvero il decreto Sostegno tarda ad arrivare. “Aver rimosso Arcuri è un cambio di passo, ma il governo è in continuità con il precedente. Il Pd riparte con lo Ius Soli e il voto ai sedicenni? Una stupidaggine. Questa è la sinistra degli extraterrestri” commenta la Meloni.
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Il primo passo falso del neosegretario Enrico Letta ha subito scatenato le ovvie conseguenze e le reazioni avverse. Per Orsina de La Stampa Salvini e Meloni con questo neosegretario alla guida del Pd “possono dormire sonni tranquilli“, nel senso che il Pd non presenta una minaccia al loro elettorato. La leader di Fratelli d’Italia sta crescendo, sta accogliendo i malcontenti del governo Draghi e la stanchezza delle persone. La sua posizione da esterna a questa maggioranza la trova l’unica via alternativa. Lo dimostrano i sondaggi, stando agli ultimi numeri Giorgia Meloni si trova al secondo posto dopo aver scavalcato anche il Pd e aver fatto mangiare la polvere al Movimento 5 Stelle, nonostante abbia ora come capo Giuseppe Conte.
