Fabrizio Corona, parlano la madre e l’avvocato

La condizione psicologica di Corona sarebbe incompatibile con la carcerazione, secondo l’avvocato difensore e la madre: “è un bipolare borderline con sindrome depressiva maggiore“. In Italia i casi di suicidio tra i detenuti sono molto alti. 
Ci sono tantissimi casi come quelli di mio figlio. Invito tutte le mamme a ribellarsi e a cercare giustizia per aiutare i loro figli“, queste le parole di Gabriella Privitera, madre di Fabrizio Corona, intervistata a Radio Radicale durante trasmissione Lo stato del Diritto di Irene Testa. Ad accompagnarla Ivano Chiesa, avvocato di Corona.

La Privitera parla della situazione del figlio che sta vivendo molto male la nuova carcerazione: “Io purtroppo ancora non ho il permesso di andare – racconta al telefono durante il programma –, sono stata lì l’altro ieri e ho chiesto in ginocchio di farmelo salutare da dietro la porta per rassicurarlo di non essere solo ma non mi hanno permesso di entrare. So che sta sempre abbastanza male perché non mangia, non beve, sta male“. Racconta poi della condizione psicologica del figlio, il suo disturbo non dovrebbe prevedere il carcere perché il rischio per il detenuto è molto alto. “Un malato di questo tipo è un malato che ha delle reazioni delle più disparate e imprevedibili rispetto alle emozioni che prova, sicuramente per una patologia come la sua che è un bipolare borderline con sindrome depressiva maggiore, e lui soffre anche di attacchi di panico, essere chiuso in una struttura in cui non ci sono possibilità di apertura è sicuramente estremamente frustrante e soprattutto scatena in lui un malessere insostenibile“.

Un’immagine della diretta Instagram di Fabrizio Corona in cui compie la follia autolesionista in protesta contro il suo ritorno in carcere
Io sicuramente parlo per mio figlio – continua la donna – ma anche per tutte le mamme che come me subiscono una ingiustizia perché la sentenza, l’ordinanza del tribunale di sorveglianza, è stata fatta l’ultima volta in base alle presunte violazioni del regime di arresti domiciliari e secondo me e secondo gli avvocati è assolutamente incongrua rispetto alla grave patologia ed è la motivazione per cui Fabrizio è ai domiciliari” dichiara la madre. Il difensore di Corona, Ivano Chiesa, spiega della presunta violazione delle regole domiciliari che hanno riportato Corona in cella: “Fabrizio non ha violato niente. Chi è ai domiciliari, a meno che non ci sia il divieto di incontro, parla con chi vuole. Ma il divieto deve essere scritto“.
Nel corso della trasmissione emerge anche come Fabrizio Corona sia solo uno dei tanto detenuti che il carcere non può curare. Sono stati snocciolati i numeri dei malati psichiatrici detenuti nelle carceri italiane dove si stima che circa 9 detenuti su 100 siano affetti da disturbi psichiatrici. Il 30% di questi è legato all’abuso di sostanze (droghe e alcool) e il 15% è affetto da psicosi. I casi di autolesionismo e i tentati suicidi si aggirano su una media di 23,86 ogni 100 persone detenute. Solo nel 2020 sono stati registrati 61 suicidi e la media delle ore settimanali dedicate all’intervento psichiatrico sono solo 8 per 100 detenuti.
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