Merkel ritira il lockdown di Pasqua “Ho sbagliato, chiedo scusa ai cittadini”

Angela Merkel ha annunciato il dietrofront sul lockdown di Pasqua. La cancelliera tedesca si scusa con i suoi cittadini ammettendo l’errore. Un esempio di comunicazione istituzionale trasparente, la cancelliera si prende le responsabilità della sua scelta e si scusa. 

Angela Merkel

Un’ammissione che difficilmente potremmo avere da parte dei politici italiani quella che ha fatto Angela Merkel oggi. La cancelliera ha fatto marcia indietro sulla scelta di indire un lockdown generale per le vacanze pasquali. Un esempio di comunicazione istituzionale consapevole che ammette le proprie responsabilità, mentre in Italia ognuno cerca di scaricare le colpe sugli altri. “Errore mio, unicamente mio. Alla fine, in virtù del mio ruolo, sono io a portare la responsabilità ultima per tutto“. Una dichiarazione degna di rispetto e ammirazione, in una situazione non facile da gestire è concesso fare errori, ma ammetterlo è il primo passo per un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini.

La Merkel ammette di avere l’ultima parola nel processo decisionale, di conseguenza, di qualsiasi scelta viene presa dall’amministrazione la responsabilità cade su di lei. Pronta a fare ammenda, la cancelliera si presenta alla stampa onesta e trasparente. Un mea culpa chiaro e coraggioso che nessuno aveva fatto prima. Una scelta sbagliata, quella di fare il lockdown di Pasqua dal 1 al 5 aprile. La decisione era arrivata due giorni fa dopo un confronto acceso con i governatori di circa dodici ore, ma oggi la Merkel la ritira. “Chiedo scusa ai cittadini, è stato un errore. C’erano buoni motivi per deciderlo ma in così breve tempo non era realizzabile“. Dunque, la decisione di chiudere totalmente la vita pubblica e le attività commerciali durante la settimana santa è annullata.

Merkel si scusa con i cittadini, un esempio di responsabilità e di comunicazione istituzionale trasparente

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Spero che i cittadini tedeschi mi potranno perdonare” chiede scusa al popolo tedesco la Merkel. La dichiarazione inaspettata della cancelliera è un raro esempio di responsabilità del capo del governo e arriva in un momento di incertezza e stabilità a dare un chiaro segno di fiducia e trasparenza. “So naturalmente che l’intero processo sta causando ulteriore incertezza. Me ne rammarico profondamente e mi scuso con tutti i cittadini per questo.” Un’ammissione umile e sincera da parte della cancelliera che cerca di riavvicinare, nonostante le critiche e le difficoltà, le istituzioni alle esigenze dei cittadini. La decisione del dietrofront, infatti, arriva dopo le critiche a queste misure e avevano generato il caos.

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Un errore va chiamato errore, e soprattutto deve essere corretto” aggiunge la Merkel. La consapevolezza di aver preso una decisione avventata senza che ce ne fossero i presupposti per adeguarla in modo corretto, porta la cancelliera a chiedere scusa pubblicamente. Le scuse sono rivolte ai cittadini frustrati e stanchi che hanno alimentato le invettive al partito della cancelliera. Le critiche fanno riflettere la Merkel che fa retromarcia. Un’iniziativa di comunicazione istituzionale che potrebbe far risalire la fiducia e i consensi al partito della Merkel che aveva subito un calo in picchiata dopo queste misure.

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