Omicidio Bolzano, Benno aveva accettato di curarsi. Il retroscena

Benno Neumair

Continuano ad emergere nuovi dettagli sull’ omicidio dei coniugi Neumair, scomparsi il 4 gennaio scorso. Ad uccidere Peter Neumair e Laura Perselli è stato Benno, il figlio, 31enne con dei problemi psichici. Una delle ultime liti scoppiate in casa Neumair pare fosse legata alla scelta del 31enne di andare in Germania dalla sua ex fidanzata. Se lo avesse fatto, però, avrebbe rischiato una denuncia per stalking poiché Benno aveva avuto il divieto di avvicinarla. Per tale motivo, i suoi genitori e sua sorella erano in uno stato di agitazione e preoccupazione.

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Il retroscena

Da sinistra a destra: Laura Perselli e Peter Neumair

Dopo una serie di tentativi non andati a buon fine, pare che Benno avesse accettato di intraprendere un percorso di terapia per curare i gravi disturbi di cui soffriva. Decisione presa circa tre giorni prima di strangolare i suoi genitori. La famiglia, per evitare che venissero presi duri provvedimenti contro Benno, aveva deciso di curarlo in casa nonostante le continue liti. Un vicino di casa ha fatto sapere che: «Benno si era dichiarato disponibile, a metà gennaio, a sottoporsi a terapia psichiatrica».

 

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