Mamma di 2 figli travolta e uccisa da un’auto: inutili tutti i soccorsi

Gabriella Novelli, madre di due figli, è stata travolta e uccisa mentre si recava in bicicletta al lavoro. La tragedia si è verificata a Lestans. Inutili tutti i soccorsi ricevuti.

Gabriella Novelli
Gabriella Novelli – Meteoweek.com

Questa mattina verso le 8, mercoledì 31 marzo, Gabriella Novelli, una mamma di due figli ventenni che si stava recando al lavoro in bicicletta, è stata investita e uccisa da un’auto mentre percorreva la strada provinciale 22 a Lestans, in Friuli.

Incidente in Friuli: una 48enne coinvolta

Al momento dell’incidente la 48enne si trovava ad affrontare l’attraversamento all’incrocio tra via Verdi e Via dell’Artigianato. Si tratta di un’intersezione molto complessa. Inizialmente la donna è finita sul cofano della Punto Bianca al cui volante vi era un trentenne di Pinzano, per poi finire a terra. L’uomo, che si è fermato subito per prestare soccorso, ora è indagato per omicidio stradale che prevede pene dai 2 ai 7 anni. Sul luogo dell’investimento sono subito sopraggiunti un elicottero sanitario, l’equipaggio di un’ambulanza entrambi inviati dalla Sores di Palmanova e i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Spilimbergo. Successivamente la donna è stata trasportata, in autolettiga, al Santa Maria della Misericordia di Udine.

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ambulanze
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Le condizioni di Gabriella Novelli erano apparse subito molto gravi. Nonostante i medici abbiano cercato di rianimarla la donna è spirata poco dopo l’arrivo in ospedale. Gli agenti della Polstrada di Spilimbergo hanno ricostruito i dettagli dell’incidente, eseguito i rilievi. Secondo un rapporto dell’Istat relativo al 2019 su cosa si muore di più in Italia, gli incidenti stradali, sono tra le principali cause di morte nel nostro Paese.  Nel 2020 però, complice la pandemia e le chiusure si è rilevato, sempre secondo l’Istat, un crollo record di incidenti, vittime e feriti sulle nostre strade. Da gennaio a settembre 2020 gli incidenti con lesioni sono stati 90821, pari al -29,5% rispetto all’anno precedente. Non si è trattato però di un calo dovuto a una maggior attenzione o comportamenti più virtuosi ma dal blocco della circolazione avvenuto a livello generale.

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