‘Ndrangheta, 23 arresti in Toscana: narcotraffico, estorsione e inquinamento

In Toscana sono scattati 23 arresti in relazione a tre filoni di indagini per narcotraffico internazionale, inquinamento ambientale ed estorsione. Le persone sottoposte a fermo operavano in favore di potenti cosche della ‘Ndrangheta. Le indagini della Dda di Catanzaro hanno in tal senso permesso di giro il traffico di stupefacenti.

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I Carabinieri hanno sequestrato preventivamente beni per un totale di 20 milioni di euro – meteoweek.com

La Dda di Firenze, in collaborazione con i Carabinieri della Toscana, ha disposto nelle prime ore di questa mattina ordinanze di custodia cautelare ai danni di 23 persone. Le indagini riguardano tre filoni collegati tra loro in materia di narcotraffico, inquinamento ambientale, concorrenza illecita ed estorsione. Esse sono a loro volta collegate alle operazioni effettuate nelle scorse ore della Dda di Catanzaro. Queste ultime hanno permesso di stroncare un importante traffico internazionale di stupefacenti gestito da una storica famiglia della criminalità organizzata calabrese. A margine di queste ultime sono stati arrestati altri 20 indagati. Le persone fermate in Toscana operavano infatti in favore delle potenti cosche della ‘Ndrangheta. È per questa ragione che i reati sono aggravati dall’agevolazione e dal metodo mafioso.

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Le operazioni della Dda di Catanzaro ai danni della ‘Ndrangheta

Questa mattina i finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma, coordinati dalla Procura, hanno dato esecuzione di misure cautelari ai danni di 20 persone affiliate alla ‘Ndrangheta. Esse sono indagate a vario titolo per associazione dedita al traffico internazionale di droga, commercio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di arma da fuoco. È stato eseguito, inoltre, il sequestro di beni per 4 milioni di euro. Nel mirino, in particolare, ci sarebbe il clan Gallace di Guardavalle.

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Le indagini in questione hanno permesso di arrivare anche a coloro che in Toscana favorivano le operazioni delle cosche della ‘Ndrangheta. Tutto era partito dal maggio 2017. A Livorno, infatti, erano stati trovati quasi due quintali di cocaina. A distanza di quattro anni sono stati individuati i principali protagonisti del potente giro di narcotraffico internazionale. Essi, inoltre, sono indiziati per inquinamento ambientale, estorsione e concorrenza illecita. I Carabinieri di Firenze hanno dunque arrestato 23 persone e sequestrato in modo preventivo beni dal valore totale di 20 milioni di euro.

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