Condannato in Spagna Igor il Russo: dichiarato colpevole di 3 omicidi

Norbert Feher, alias Igor il Russo, è stato dichiarato colpevole di tre omicidi da una giuria popolare in Spagna. Si tratta di tre delitti commessi dall’uomo nel dicembre del 2017 nella regione spagnola dell’Aragona.

Norbert Feher, alias Igor il Russo, colpevole di 3 omicidi in Spagna – Meteoweek

Una fuga folle, quella di Igor il Russo, con diversi omicidi.  Le vittime furono l’allevatore José Luis Iranzo, 40 anni, e gli agenti della Guardia Civil Víctor Romero, 30 anni, e Víctor Jesús Caballero, 38 anni. Feher è stato dichiarato colpevole anche di altri reati come attentato all’autorità o porto d’armi illecito. Ora un giudice dell’Audiencia provinciale di Teruel sarà chiamato a emettere una sentenza di condanna nei confronti di Feher.

Norbert Feher, alias Igor il Russo, colpevole di 3 omicidi in Spagna – Meteoweek

La colpevolezza di Feher nel caso dell’omicidio dell’allevatore Iranzo è stata dichiarata dalla giuria popolare con voto unanime. Per il caso degli agenti della Guardia Civile Víctor Romero e Víctor Jesús Caballero, il voto a favore della dichiarazione di colpevolezza è stato espresso da sette dei nove membri. È stato chiesto il massimo della pena possibile dalla pubblica accusa e dalle parti civili. In Spagna, non è previsto l’ergastolo. L’accusato aveva ammesso l’omicidio di Iranzo, mentre ha dichiarato che sparò agli agenti della Guardia Civil Romero e Caballero per legittima difesa.

Norbert Feher, alias Igor il Russo, colpevole di 3 omicidi in Spagna – Meteoweek

Feher attualmente sta scontando una condanna a 21 anni per un duplice tentato omicidio, reati commessi nella stessa zona della Spagna pochi giorni prima delle uccisioni di Iranzo, Romero e Caballero. Igor il Russo, 40 anni, in realtà è nato in Serbia. È già stato condannato in appello all’ergastolo in Italia, per un duplice omicidio avvenuto mesi prima del caso aragonese. Igor fu obiettivo di una massiccia caccia all’uomo nelle campagne emiliane, ma riuscì a sfuggire alle forze dell’ordine italiane e si rifugiò poi in Spagna, dove fu arrestato in seguito al triplice omicidio di Iranzo, Romero e Caballero.

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