“Vergogna Raggi, da due mesi non riesco a seppellire mio figlio”. La rabbia del deputato Pd Andrea Romano

Andrea Romano attende da due mesi di poter tumulare la salma del figlio scomparso, insieme a lui migliaia di cittadini della Capitale vivono lo stesso disagio. 

Il dolore di una famiglia e di un padre, dall’altra parte l’incompetenza dell’amministrazione capitolina. I cimiteri di Roma sono in affanno a causa di depositi pieni, spazi esauriti per la tumulazione e una macchina burocratica inceppata che richiede tempi lunghissimi per lo svolgimento delle pratiche, a cui si aggiunge purtroppo l’aumento dei decessi causato dalla pandemia. Ma non è novità, da diversi anni AMA, l’azienda che si occupa l’espletamento dei servizi cimiteriali, fa i conti con mancanti investimenti che causano carenza di strutture e di personale. Questo provoca lunghe attese per la sepoltura e aggrava la disperazione delle famiglie, già provate dalla perdita dei propri cari.

Tra loro vi è anche Andrea Romano, deputato del Partito Democratico, che recentemente ha perso il figlio 24enne e attende da due mesi di poterlo seppellire in uno dei cimiteri della Capitale. Romano ha lanciato il suo sfogo su Twitter, prendendosela direttamente con la sindaca Virginia Raggi: “Oggi sono 2 mesi che mio figlio Dario non è più con la sua mamma, con i suoi fratelli, con me. Due mesi che non riusciamo a seppellirlo: Ama non dà tempi di sepoltura degni di una città civile. Anzi, non dà alcun tempo. La tua vergogna non sarà mai abbastanza grande“. Il grido di Romano è lo stesso quello di migliaia di cittadini di Roma.

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Quello di Romano non è l’unico gesto pubblico che denuncia la situazione, uno ancora più eclatante è stato messo in atto da Oberdan Zuccaroli, imprenditore nel settore pubblicitario, che ha esposto la “Scusa mamma se non riesco a farti tumulare” su un cartello digitale in una strada della città. Zuccaroli ha perso la madre 85enne e la zia 90enne nel periodo di marzo. Le due donne non hanno ancora ricevuto sepoltura.

LA RISPOSTA DELLA RAGGI E DI AMA

La Sindaca ha risposto con una dichiarazione: “Ciò che è accaduto alla famiglia di Andrea Romano e ad altre famiglie è ingiustificabile. Sono vicina a tutti loro. Posso solo immaginare lo strazio e il terribile dolore che stanno vivendo. Ho convocato Ama che mi ha assicurato di stare lavorando ad una soluzione per dare risposte ai cittadini in questo momento di emergenza coronavirus“.

Anche l’AMA ha risposto a Romano con un comunicato stampa. “Ama è vicina alla famiglia Romano e a tutte le famiglie che in questo periodo hanno perso un proprio parente, un proprio caro. Il giovane figlio della cui prematura scomparsa ha dato notizia oggi il deputato Andrea Romano, è stato cremato il 15 marzo scorso con autorizzazione pervenuta ad Ama il 9 marzo. La salma era giunta al cimitero di Prima Porta il 23 febbraio e la domanda, a cura dell’agenzia funebre incaricata dalla famiglia, è stata presentata entro 5 giorni dal decesso” si legge nel documento diffuso dall’azienda municipalizzata. “La circolare 818 dell’11 gennaio 2021 del Ministero della Salute relativa alla situazione connessa all’epidemia da Covid-19 e riguardante il settore funebre-cimiteriale – spiegano da Ama – dispone che in questa fase emergenziale venga data la priorità alle prime sepolture rinviando operazioni cimiteriali non urgenti. E’ quanto anche Ama Cimiteri Capitolini in questa fase straordinaria sta facendo. Nel caso specifico, l’operazione primaria di cremazione è stata effettuata nei tempi previsti da contratto di servizio, come la gran parte. Anche a fronte di oltre 5mila decessi in più da ottobre ad oggi e con un numero che resta purtroppo tuttora elevato è ferma volontà di Ama, di intesa con Roma Capitale, di riprendere anche le ‘seconde’ sepolture (operazioni cimiteriali non urgenti, come la tumulazione dell’urna cineraria di questo caso), a partire dal prossimo mese di maggio“.

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SOLIDARIETA’ BIPARTISAN

Diversi esponenti politici hanno espresso solidarietà nei confronti del deputato e attaccato l’amministrazione per la sua inadempienza. Tra questi il leader di Azione Carlo Calenda che ha retwittato Romano, così come il sindaco di Firenze Dario Nardella. “Si svolga subito il consiglio straordinario chiesto dalle opposizioni a partire dal PD per dare risposta a tutte le romane e i romani in attesa di poter dare degna sepoltura ai propri cari – scrive Andrea Casu, segretario cittadino dei dem -. Una vergogna intollerabile. Non una questione politica, una questione di civiltà“. “L’Ama, non è una novità, non risponde sui tempi. E il Comune già più volte sollecitato anche da me sul caos delle cremazioni e tumulazioni, a Roma è rimasto silente. Una vergogna senza eguali!” scrive Simona Baldassarre, medico e europarlamentare della Lega. “Il dramma personale di Andrea Romano, al quale va tutta la mia solidarietà per la perdita indicibile subita, dà voce alle tantissime famiglie della Capitale che da mesi, purtroppo, sono in attesa di poter offrire una degna sepoltura ai propri cari” scrive la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria. “Un abbraccio ad Andrea e alle tante famiglie romane che si trovano nella medesima condizione” la risposta al tweet di Luciano Nobili, deputato romano di Italia Viva.

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