Autostrade, i Sindacati: «Telepass viola i diritti dei lavoratori»

«Contrasteremo a tutti i livelli l’atteggiamento di Telepass e della capogruppo Atlantia» questa la posizione delle organizzazioni sindacali.

Filt CGIL, Fit CISL e Ulitrasporti contro la  società Telepass del Gruppo Atlantia. A tal proposito si afferma che è stata adottata «Una condotta che viola i diritti individuali dei lavoratori che devono essere quelli del contratto nazionale Autostrade e Trafori da applicarsi in azienda e non quelli previsti da un diverso CCNL che l’azienda, unilateralmente, non può scegliersi».

La situazione

I sindacati spiegano che: «In violazione di qualsiasi norma di legge e orientamento giurisprudenziale, la società con lo scopo di di tagliare il costo del lavoro, di comprimere i diritti dei lavoratori e di incrementare i già abbondanti utili, ha avviato una procedura di fusione per incorporazione della società Wise Emotions». Tale società proviene »dal settore metalmeccanico con circa 75 dipendenti, prevedendo l’illegittima applicazione del CCNL del terziario di Confcommercio invece CCNL Autostrade, attualmente vigente a pieno titolo in azienda e unicamente applicabile».

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Nel corso del 2021, spiegano i sindacati, «Telepass ha già effettuato diverse assunzioni alle quali ha applicato in maniera assolutamente illegittima per il contratto del terziario». Per suddetto motivo, le organizzazioni sindacali si augurano «che il nuovo esecutivo ponga finalmente il giusto interesse sulla questione delle società del Gruppo Atlantia». E che ciò avvenga «in un momento in cui stanno emergendo con chiarezza tutte le logiche, mirate essenzialmente al profitto, della gestione nel recente passato della concessione autostradale». Ferma e chiara è la posizione presa da Fitl CGIL, Fit CISL e Ulitrasporti: «Contrasteremo a tutti i livelli l’atteggiamento di Telepass e della capogruppo Atlantia, arrogante e irrispettoso delle norme di legge. Evidenziando così che nulla è cambiato rispetto al recente passato, investendo della questione le istituzioni competenti, nonché riservandosi tutte le opportune azioni a carattere legale e sindacale».

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