No alla sfiducia su Speranza. Lega-FI: “Serve commissione d’inchiesta”

Sono state respinte le mozioni di sfiducia al ministro Speranza, quindi ora Lega e FI cercano di evitare prese di posizione “scomode”.

No alla sfiducia su Speranza. Lega-FI: “Serve commissione d’inchiesta” – www.meteoweek.com – Roberto Speranza, ministro della Salute. Credit: Archivio Meteoweek

Lega e Forza Italia – alla fine – hanno scelto il governo di cui fanno parte. E hanno voltato le spalle all’unico partito rimasto all’opposizione, Fratelli d’Italia. La scelta è avvenuta nell’ambito del voto delle mozioni di sfiducia nei confronti del ministro della Salute Roberto Speranza. D’altronde lo aveva detto senza giri di parole il vicesegretario ed ex ministro per il Sud Peppe Provenzano, che aveva avvertito il capo del Carroccio: “Se Salvini non vota contro la sfiducia a Speranza, è fuori dalla maggioranza”.

I voti delle mozioni di sfiducia a Speranza

Oggi infatti, mercoledì 28 aprile, il Senato ha respinto la mozione presentata dal partito di Giorgia Meloni contro il ministro Speranza. Ci sono stati 221 voti contrari, solo 29 quelli favorevoli. Nella stessa seduta sono state bocciate anche le mozioni analoghe presentate dal leader di Italexit, Gianluigi Paragone – respinta con 206 no e 29 sì – e dal senatore di Alternativa c’è, Mattia Crucioli, con 204 voti contrari, 28 voti favorevoli e 2 astenuti.

Il centrodestra contro Meloni, o Meloni contro il centrodestra?

Tra i partiti di centrodestra che hanno “tradito” FdI per sostenere l’esecutivo c’è anche Cambiamo! di Giovanni Toti. Al tempo stesso, però, i partiti di destra all’interno del governo hanno subito trovato una soluzione che non gli facesse “perdere la faccia” di fronte alla leader all’opposizione. Quindi Lega, Forza Italia, Udc e Noi con l’Italia hanno proposto “fin da oggi una commissione di inchiesta sulla gestione della pandemia da parte del ministero della Salute”.

Le parole di Speranza

Durante la votazione il protagonista della mozione, Roberto Speranza, ha preso la parola per difendere  il suo lavoro. “Tutte le mozioni – ha detto in Aula – sottolineano come il piano non sia stato aggiornato secondo le linee guida dell’Oms per molti anni. Fanno riferimento quelle mozioni a 180 mesi durante i quali si sono alternati ben 7 governi, con diverse maggioranze parlamentari. Tutti i gruppi di quest’aula, nessuno escluso, compresi quelli che hanno presentato le mozioni oggi in discussione, hanno sostenuto alcuni di questi governi. Troppo facile oggi far finta di non vedere“.

E ha continuato ancora Speranza: “Io ho fiducia e rispetto per il delicato lavoro che sta svolgendo la magistratura. Credo fermamente che chiunque, nessuno escluso, chiunque abbia avuto responsabilità in questi mesi così difficili, dai vertici dell’Oms fino al sindaco del più piccolo Comune del paese, debba essere pronto a rendere conto delle proprie azioni. Posso dire a testa alta che adesso il piano pandemico antinfluenzale aggiornato c’è. Quello che non è stato fatto in molti anni è stato invece realizzato in pochi mesi proprio durante il mio mandato”.

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Ma non ha dimenticato di lanciare un messaggio alla Lega: “Nessuno dovrebbe mai dimenticare che il nemico è il virus e che dovremmo essere più uniti che mai nel combatterlo, evitando di cadere nella tentazione di utilizzare la lotta alla pandemia per ragioni strumentali. È con amarezza che vedo prevalere invece lo scontro politico, spesso anche alimentando un linguaggio di odio che non può mai essere accettato. Si afferma il tentativo di sfruttare l’angoscia degli italiani per miopi interessi di parte”.

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Ha concluso infine il ministro della Salute: “È sbagliato, perché produce danni enormi, non a me o al governo, ma al Paese che deve restare unito in un passaggio delicato. Resterò sempre distante dalle polemiche che danneggiano il prestigio dell’Italia e rendono più difficile il lavoro. Comprendo le ragioni della battaglia politica ma la politoica non è un gioco d’azzardo sulla pelle dei cittadini. In un grande Paese non si fa politica su una grande epidemia”.

No alla sfiducia su Speranza. Lega-FI: "Serve commissione d'inchiesta" - www.meteoweek.com
No alla sfiducia su Speranza. Lega-FI: “Serve commissione d’inchiesta” – www.meteoweek.com – Matteo Salvini, leader della Lega. Credit: Archivio Meteoweek
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